Assisi, rinnovato il protocollo per legalità. Il sottosegretario Bocci: “Umbria modello per altre realtà”

ASSISI – “Vogliamo alzare l’asticella del controllo e la garanzia della legalità, perché un territorio come il nostro, soprattutto sul commercio, può essere terreno per l’illegalità”. Il sindaco Stefania Proietti celebra come una giornata storica quella in cui ha siglato, insieme al Prefetto Raffaele Cannizzaro e al sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci, il Protocollo per la legalità e contro le infiltrazioni.

La firma del protocollo ha un valore simbolico, soprattutto dopo le vicende dell’Hotel Subasio, con il sindaco Proietti che ha chiesto la revoca delle licenze della struttura, raggiunta da una interdittiva antimafia.

Il provvedimento prevede azioni nel campo delle agre e degli appalti pubblici, per il monitoraggio e la prevenzione della corruzione, massima attenzione sulle attività commerciali. Un’azione di controllo e sensibilizzazione dunque che ha portato, come ha detto il sottosegretario Bocci, a 10mila operazioni di controllo sul territorio provinciale. “Ritengo giusto – ha detto il sottosegretario – soffermarci su ciò che è stato e sul fatto che in Umbria ormai un modello per altre realtà”.  “Su Assisi – ha detto il prefetto – abbiamo raggiunto grandi risultati. Il sindaco non è stato lasciato solo nella lotta alla delinquenza e alla criminalità organizzate, soprattutto nelle 4 positività relative alle interdittive relative tutte al commercio”.

“Non dobbiamo pensare – ha aggiunto il questore Francesco Messina che in questa area non possano attecchire certi fenomeni. In questo territorio abbiamo sperimentato strumenti importanti. C’è la necessità di ampliare gli attori della sicurezza. Sindaco e Polizia Locale sono preziosi e fondamentali”. “La Finanza – ha detto il comandante provinciale colonnello Dario Solombrino – svolge un ruolo importante da sempre. Guardia sempre alta contro gli inquinamenti di situazioni illegali. Siamo presenti e dispinibili alla comunità in un territorio bellissimo Patrimonio Unesco. Segnalate, noi ci siamo”. “Senza condivisione – ha aggiunto il colonnello dei Carabinieri Antonio Morra – non si va da nessuna parte. Insieme si può fare tanto, sinergia e collaborazione per la legalità”.

Dopo il protocollo è stata inaugurata la nuova sede del Comando di Polizia locale del Comune.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.