Ternana, Pochesci: “Ci aspettano ventuno finali”

Ripresa di fuoco per la Ternana, che si recherà al Castellani per fare visita all’Empoli di Andreazzoli. Un avversario che può far paura per la qualità dell’organico che può vantare, ma così non deve essere per le Fere, che devono rimettersi in moto subito per risollevare una classifica fortemente deficitaria.

Un Sandro Pochesci che sembra cambiato rispetto al girone di andata: “E’ un Pochesci più positivo, sotto l’aspetto della comunicazione e dell’approccio coi miei ragazzi, anche perchè siamo terzultimi. Ci siamo rinforzati con degli elementi nuovi, ed è normale che, con 21 presenze in più, sono cambiato, non sono più un debuttante e ho capito le difficoltà di questa categoria. Noi dobbiamo essere sempre determinati e convinti, non solo sotto la doccia quando ci diciamo che avremmo potuto vincere. La partita di domani sarà difficile, perchè l’Empoli punta alla serie A e noi non abbiamo mai vinto in trasferta”.

I nuovi come stanno? “Due sono in condizione di giocare, Rigione ha preso una ginocchiata e ad oggi sarebbe fuori. Lo portiamo, ma recuperarlo sarà difficile”.

Uno di questi partirà titolare: “Più Statella di Favalli, perchè loro sulle fasce hanno giocatori importanti e voglio impegnarli con giocatori offensivi. Preferisco attaccarli alti piuttosto che aspettarli, e noi dobbiamo essere pronti per reagire e attaccarli subito”.

Angiulli troverà spazio a centrocampo: “Però ho un’altra idea – precisa il tecnico – Loro hanno cambiato tanto, allenatore e modo di giocare in primis, e noi dobbiamo essere pronti: l’avversario va studiato e va eliminato il loro punto di forza. Dal girone di ritorno possiamo aspettarci sorprese. Ci siamo compattati, specie in ritiro, in vista di queste ventuno finali che ci attendono”.

Difficile vedere Piovaccari dal primo minuto: “Non ha i 90′ nelle gambe ma lo sapevamo. Può essere utile da subito, magari entrerà a gara in corsa. Si completa bene con Montalto, perchè si butta dentro. Adriano è più sornione. Federico è quello che ci completa, abbiamo trovato la qualità con la percentuale più alta rispetto a quella dei nostri giocatori”.

Cosa aspettarsi dalla Ternana domani? “Sappiamo giocare a calcio e prenderci anche quello che gli avversari ci lasciano.  Dobbiamo essere pronti a sorprenderli come all’andata, quando 1-0 abbiamo sbagliato il raddoppio con Finotto. Ma rispetto all’andata, siamo un’altra squadra, è un altro campionato e un altro avversario”.

Sullo sfogo di Bandecchi: “Lui è un vincente, non è contento della classifica, ma lo è del fatto che non siamo stati secondi a nessuno. Ma ha un rammarico, quello di tutti i punti che abbiamo buttato, lasciato per strada. Secondo lui io sono troppo spavaldo a volte, e lui invece vuole più umiltà, più unione e più senso di appartenenza. Non si devono fare grandi spese per portare grandi giocatori, ma la classifica non ci dà ragione, e noi dobbiamo cambiare in fretta. Si può fare a meno di tutti, tranne del patron”.

Cosa rimproverarsi? “E’ normale che ognuno si rimproveri qualcosa. Ad esempio la gestione degli ultimi tre o quattro minuti. Ci sono state partite in cui eravamo in controllo e poi abbiamo sbagliato. Poi il calcio è bello anche per quello, perchè anche gli esperti sbagliano: Ancelotti in sei minuti ha preso 3 gol dal Liverpool. Io devo cercare di capire meglio i miei calciatori, e a volte il mio atteggiamento gli è sembrato una sfida, ma non è così: l’allenatore è il padre e i giocatori sono i figli, e se io do qualche sganassone, come me li diede mio padre, è perchè si deve imparare qualcosa”.

Infine un auspicio: “Mi auguro che queste 21 partite possano darci quel che ci è mancato fino ad ora”.

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