Perugia, l’ufficio pastorale della salute “istruisce” assistenti volontari ad anziani e malati
PERUGIA – Sono una ventina gli aspiranti volontari che frequentano il corso di formazione promosso dall’Associazione perugina di volontariato (Apv) e dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute rivolto a quanti vogliono donare parte del loro tempo al servizio non solo materiale di malati ed anziani; un numero non irrisorio di partecipanti se si pensa che si vive in un mondo sempre più individualista.
Il corso, iniziato il 3 ottobre e si concluderà il 7 novembre, proseguirà il 14 ottobre, alle ore 21, presso il complesso interparrocchiale “San Pio dal Pietrelcina” in Castel del Piano di Perugia. L’incontro è aperto anche ad operatori pastorali e sanitari, volontari e familiari di malati. A relazionare sul tema “Pastorale dei malati nelle Unità ‘pastorali” sarà il parroco don Francesco Buono. Altro incontro rivolto non solo agli aspiranti volontari Apv, si terrà il 4 novembre, sempre alle 21 e nella chiesa di Castel del Piano. Il tema che verrà affrontato dai medici di Medicina generale Annalisa Beretta e Fabrizio Germini è “Relazione con le famiglie dei malati”.
All’incontro inaugurale del corso è intervenuto il vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti, che, nel soffermarsi sulla “Preghiera eucaristica Gesù modello di Amore”, ha parlato di un “corso che educa a vedere le necessità del prossimo”, perché “non è ovvio accorgersi degli altri, soprattutto non è ovvio accorgersi di quali sono i veri bisogni degli altri. A volte abbiamo una visione un poco superficiale, un pochino meccanicista della persona, dei bisogni che sono profondi. Vedere le necessità e i bisogni non è ovvio, non è scontato. Questo corso vi aiuterà a vedere quali sono i bisogni della persona nell’anzianità, nella sofferenza”. Inoltre, il volontario deve trasmettere speranza, ha proseguito il vescovo ausiliare, “nel dare un senso alle cose, alle esperienze anche le più difficili e più pesanti”.
“Il corso – ha evidenziato mons. Giulietti – vi propone poi di fare Chiesa, cioè non di esercitare un’azione individuale che però è importante. E’ importante che ciascuno di noi, nella sua vita privata, personale e di cittadino, di credente faccia qualcosa per gli altri. Approcciarsi nel mondo del servizio agli altri in un’associazione di volontariato vuol dire che uno si presenta come comunità, cioè come Chiesa e questo è importante perché, al di là di quello che ciascuno di noi può fare, è la Chiesa nel suo insieme che è chiamata a dare testimonianza di verità, di libertà, di giustizia e di pace perché questo è un messaggio di speranza per il mondo. Si può fare il volontariato anche senza i corsi. Il volontariato è qualcosa che ciascuno può fare con il vicino di casa, può fare nel suo territorio;, però fare un corso vuol dire riconoscere di aver bisogno di essere aiutati a maturare tutta una serie di competenze, di attenzioni, di parole di senso, di abilità nell’essere accanto alle persone e, riconoscere che si è più efficaci se si fanno insieme, se si fa Chiesa, se si fa insieme rete attorno ai servizi, alla realtà a cui si è chiamati”.
Avviandosi alla conclusione, mons. Giulietti, non poteva non soffermarsi sull’“emergenza solitudine” emersa dalla recente visita pastorale del cardinale Gualtiero Bassetti al mondo della sanità. “Il dramma vero non è tanto la malattia, l’anzianità, non è tanto la sofferenza – ha detto –, è vivere tutte queste cose nella solitudine. La solitudine di chi è malato, la solitudine di chi lavora accanto ai malati, la solitudine di chi si trova a vivere la morte… La solitudine non ha altra cura che la compagnia…, soprattutto la compagnia dei credenti. Vi auguro davvero che il Corso produca questo frutto buono, per l’associazione dell’Apv, per la Chiesa, per la città di Perugia, per le persone che hanno bisogno di qualcuno che si faccia compagno nei momenti di malattia, di solitudine”.
Il programma dettagliato del Corso è consultabile nel sito www.apv.diocesi.perugia.it e per info ed iscrizioni:apv@diocesi.perugia.it ; salute@diocesi.perugia.it ; tel. 075.5733666 (giovedì dalle ore 15 alle ore 18, sede Apv presso “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza”).