Piano scuola a Terni, tavolo operativo tra Comune, presidi, genitori e insegnanti
TERNI – “Necessità di dar luogo a una programmazione della scuola ternana, così come di affrontare i temi più urgenti che finora non hanno trovato posto negli strumenti di confronto e governo già attivati”. Si è conclusa con la decisione di costituire un tavolo operativo sul sistema scolastico l’incontro di questa mattina, promosso dall’Amministrazione Comunale, che ha visto la presenza dell’assessore alla Scuola Carla Riccardi, del vicesindaco Francesca Malafoglia, dei dirigenti scolastici e dei rappresentanti dei consigli di istituto. Una riunione all’indomani della volontà della giunta comunale di azzerare gli atti assunti per l’avvio della procedura del piano di ridimensionamento scolastico, una decisione presa proprio per rilanciare il tema alla luce di una partecipazione più rilevante con il mondo della scuola.
“Tutti hanno preso atto – dichiara l’assessore alla Scuola – che il confronto ora parte da zero e che non ci sono posizioni preconcette da parte di nessuno, in particolare dell’Amministrazione Comunale. Punto centrale della riunione di oggi la condivisione che, pur con diversità sulla tempistica, la scuola ternana necessiti di programmazione per essere sempre di più all’altezza delle richieste dalla città e di avere un ruolo puntuale nelle dinamiche regionali. Il tavolo operativo, con la presenza del Comune, dei dirigenti scolastici, dei presidenti di istituto e degli insegnanti, va nella direzione di affrontare i temi più rilevanti, salvo quelli che già hanno strumenti di confronto e governo già in funzione”.
Il tavolo si riunirà il 20 ottobre. “Abbiamo deciso – prosegue il vicesindaco – di avviare, come elemento preventivo, una ricognizione squisitamente tecnica, effettuata dai dipendenti della direzione manutenzioni, sulle caratteristiche e sulle specificità logistiche e infrastrutturali di ogni scuola, affinché abbiamo un quadro che possa costituire da base di confronto del tavolo. L’Amministrazione Comunale ricerca con tenacia il confronto, la partecipazione, nella piena consapevolezza che non sono oggetto della discussione le singole posizioni personali, ma gli interessi complessivi della scuola, quale servizio formativo per le nuove generazioni”.