Popoli e religioni, il Terni Film Festival in trasferta in Polonia e in India

TERNI – Continua a crescere la dimensione internazionale di Popoli e Religioni – Terni Film Festival. A quattro mesi dalla chiusura della quarta edizione, il progetto cinematografico dell’Istess continua a portare in trasferta la kermesse. Il 19 febbraio una delegazione  del Terni Film Festival capeggiata dal direttore dell’Istess Stefania Parisi ha partecipato al Sacrofilm di Zamosc, in Polonia, dove è stato presentata la kermesse e proiettata la versione polacca di Adesso in India,  il documentario diretto dal regista ternano Giacomo Moschetti e prodotto in occasione del focus che il festival ha dedicato quest’anno all’India, realizzato grazie alla collaborazione dell’ambasciata dell’Unione Europea di Nuova Delhi.

Il 15 marzo Popoli e Religioni sarà invece proprio in India: il Village Studio di Goa, nel sud-est del paese, ospiterà infatti un’intera serata dedicata al Terni Film Festival. Verrà presentato il festival ternano e proiettato il film Babylon Sisters di Gigi Roccati, che ha vinto il premio per la migliore attrice non protagonista: l’indiana Nav Ghotra. Il film, che racconta l’amicizia tra una famiglia di indiani con altri immigrati all’interno di un condominio di Trieste e vede tra i protagonisti anche Renato Carpentieri, sarà presentato per la prima volta in India. Il Village Studio è un centro culturale che ospita mostre di pittura, concerti, laboratori e spettacoli di danza e si trova in riva al mare, in uno dei luoghi più belli e suggestivi dell’India.

“L’India è stato il primo paese a cui il festival Popoli e Religioni ha dedicato il suo focus, nel 2005 – commenta il direttore artistico – siamo tornati ad occuparci di questo paese dopo 12 anni con un focus che è andato molto oltre quelli tradizionali: Oltre a proiettare film e a coinvolgere le comunità che vivono a Terni con danze, canti e degustazioni di prodotti tipici, il focus ha anticipato il festival con anteprime e e lo sta proseguendo ora con queste eventi in trasferta, che lo aprono a sempre nuove e preziose collaborazioni”. “Ci auguriamo – aggiunge Casali – di poter essere profeti anche in patria, perché senza il sostegno del territorio Popoli e Religioni rischia di chiudere, proprio adesso che ha raggiunto una fama  internazionale”.

Tra le novità della prossima edizione – in programma dal 10 al 18 novembre e il cui titolo sarà annunciato nelle prossime settimane – l’ingresso nella direzione artistica, con il ruolo di programmer, di Katia Malatesta e Simone Semprini, rispettivamente ex direttore artistico ed ex presidente del Religion Today filmfestival di Trento, il primo festival interreligioso sorto in Italia e oggi principale partner di Popoli e Religioni.

 

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