Democratici, il Pd verso la reggenza. Tensione a Terni, Brega: “Progetto politico finito, serve scossa”

PERUGIA – Il Partito democratico, in questo momento, è una nave in un mare in tempesta, stretta tra le amministrative di primavera e i dilemmi nazionali sulla costituzione del Governo nazionale. In Umbria si fatica a riprendersi dal tonfo che ha visto capitolare cinque collegi su cinque, con l’elezione dello stesso numero di parlamentari della Lega, balzata a più di 100mila voti.

Ed ecco che il Pd regionale, congelato il congelamento delle dimissioni di Leonelli, si ritrova senza vertice. La direzione sarà aggiornata il prossimo 20 marzo, martedì. Lì dovranno venire fuori i nomi di questa fantomatica reggenza che ancora non c’è. Lavori di limatura dell’ultimo minuto?

Scossoni a Terni, dove ieri si è riunita la Direzione, con il consigliere regionale Eros Brega che ha inteso dare una scossa all’intorpidito clima ternano. “Il progetto politico è finito – ha detto – io sono tra i fondatori del centrosinistra, ma va detto che serve una scossa e, o prendiamo questa consapevolezza, o il progetto politico viene meno”. Parole che lo hanno fatto interpretare come fuori dal Pd. Il diretto interessato smentisce, ma la tensione c’è, anche in vista delle elezioni amministrative dove il centrosinistra è chiamato alla scelta del candidato sindaco.

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