Guardea, presentazione del libro “L’impronta del diavolo” di Franco Casadidio
La storia di due giovani innamorati, affiliati ad una cellula della R.A.F. che opera a Monaco, diviene occasione per condurre l’analisi del dramma interiore che può nascere nel momento in cui un ideale abbracciato e vagheggiato in astratto, in nome di considerazioni politiche e sociali e della fiducia incondizionata in un futuro migliore che appunto l’eversione dovrebbe assicurare, si “traduce in realtà” o meglio si scontra con la realtà. Il che accade a causa della necessaria assunzione di comportamenti che stravolgono la routine di una vita “normale” (muoversi nell’ombra, guardarsi costantemente alle spalle, perdersi nell’anonimato della folla, sentirsi come marionette mosse dai fili di qualche occulto burattinaio, auto-condannarsi insomma al sacrificio della propria libertà ai limiti della umana sopportabilità) e soprattutto in virtù del contatto con le ipotetiche vittime di un attentato, delle quali si scopre qualcosa che fino ad ora la mente ottenebrata dalla cieca fedeltà al credo sposato non ha tenuto in minima considerazione: la natura di esseri umani che le vittime condividono con i carnefici.
Franco Casadidio è nato a Terni nel 1969. Impiegato, una passione innata per la Germania, per la città di Monaco di Baviera oltre che per la scrittura, dal 2004 collabora con le riviste bavaresi “INTERventi” e “Rinascita Flash”.
Riconoscimenti
- Terzo posto premio letterario internazionale “Logo d’oro” Terni, settembre 2016;
- Menzione speciale della giuria premio letterario “Il Picchio” S. Giuliano Milanese, ottobre 2016;
- Menzione speciale della giuria Premio Culturale Nazionale “Cesare Beccaria” Milano, dicembre 2016;
- Premio speciale della giuria XXXVIII concorso letterario “Sesto Properzio” Spello (PG), dicembre 2016;
- Menzione speciale della giuria ed opera finalista XV Premio Letterario “Insieme nel mondo”, Savona, settembre 2017;
- Menzione speciale della giuria II Premio Nazionale “Giovanni Bovio”, Trani, settembre 2017;
- Opera finalista prima edizione Premio letterario nazionale “Villotte 2017: storie in cammino…un cammino di storia”, Pordenone.