Ternana, De Canio ci crede: “Mai vinto in trasferta? Prima o poi tocchera anche a noi…”
Le cinque sberle rifilate al Cittadella sono già un ricordo. La testa è ora concentata sulla trasferta di Novara, che potrebbe dare alla Ternana nuove chance di tornare a sperare. Missione difficile, ma non impossibile, almeno a giudicare dalle parole del tecnico Luigi De Canio, che ha parlato in conferenza stampa prima della partenza per il Piemonte.
Il trainer rossoverde ha aperto descrivendo lo stato d’animo suo e del gruppo dopo l’altisonante risultato di sei giorni fa: “È indubbio che abbiano dato a tutti e a me per primo una serenità diversa nell’approcciare le prossime partite. Pronti finalmente per la prima vittoria in trasferta? Non voglio offendere la vostra intelligenza, ma posso garantirvi che siamo pronti ad affrontare questa situazione complicata. Gli avversari hanno una classifica migliore della nostra ma anche loro vogliono vincere per tirarsi fuori definitivamente”.
Questa la ricetta per far sì che finalmente il blitz esterno possa arrivare: “Noi dobbiamo sviluppare gioco in ampiezza e questo lo assicurano i difensori laterali che devono avere capacità di spinta altrimenti diventa tutto prevedibile. Non esiste un terzino che spinge e uno che copre. Tutte e due le fasi devono essere fatte nel migliore dei modi. Se questo non accade vuol dire che c’è qualcosa che viene a mancare”.
De Canio dribbla poi abilmente le domande sulla posizione in cambio di Tremolada: “Non voglio fare polemica ma si insiste sempre con le posizioni. Quello che davvero conta è l’approccio. Faccio un esempio: prima di Ascoli venivamo da due partite ben giocate e ci siamo presentati lì con la stessa formazione. Poi abbiamo modificato qualcosa. Se potessi tornare indietro ad Ascoli non farei giocare tremolada mezzapunta. Quello che ha fatto bene con il Cittadella sono stati gli inserimenti senza palla. Ha interpretato il ruolo di mezzapunta svariando, facendosi trovare smarcato, accompagnando l’azione quasi come una mezzala, sostituendosi a volte anche all’attaccante centrale, come proviamo in allenamento”.
Il tecnico spiega poi cosa è cambiato dal suo arrivo: “C’è maggior fluidità di manovra. Poi siamo migliorati nella corsa, nella capacità di approccio alle esercitazioni e alla partita. In più vi è maggiore attenzione, concentrazione, maggiore consapevolezza della situazione del momento e quello che si deve fare. Da quando questa squadra ha cominciato ad allenarsi c’è stato un cambiamento radicale. Non a caso abbiamo vinto due partite, fatto buone prestazioni con chiunque tranne una e non per una questione di modulo piuttosto che un altro”.
Chiosa finale sul prossimo avversario, il Novara: “Possono disporre di attaccanti importanti e di una rosa equilibrata. Tanti gol hanno subito in casa quanti in trasferta. Poi, per la legge dei grandi numeri, prima o poi pure a noi tocca fare qualcosa di positivo in trasferta…”.