Spoleto e Gubbio, oltre 14mila visitatori per “Lightquake”

SPOLETO – Con un totale di 14.834 visitatori nelle due sedi di Spoleto e Gubbio, si è chiusa la mostra Lightquake 2017. Un successo straordinario, oltre ogni aspettativa, per l’esposizione ambientata alla Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto e al Palazzo Ducale di Gubbio.

Alla Rocca di Spoleto i visitatori sono stati 11.639 (a Spoleto la mostra è stata prorogata dal 25 febbraio all’8 aprile) mentre al Palazzo Ducale di Gubbio sono stati 3195 visitatori.

Il progetto artistico Lightquake 2017”, ha sottolineato la direttrice Paola Mercurelli Salari, “ha messo in sinergia tre strutture del Polo museale dell’Umbria con una mostra d’impatto, di facile comprensione e sorprendente intensità. Ringraziamo tutti gli artisti per aver illuminato Spoleto e Gubbio con le loro installazioni luminose e opere interattive. Si ringrazia Rosaria Mencarelli per l’ideazione del progetto, la direzione artistica di Gisella Gellini e Claudia Bottini e la collaborazione di Fabio Agrifoglio, presidente della Fondazione Mario Agrifoglio e degli studenti del corso Light Art e Design della Luce di Milano. Grazie anche alla Società Sistema Museo per la produzione, senza dimenticare i partner del progetto che sono stati Illum, Platek e Tecnokar. Un ringraziamento, infine, all’exhibition designer Gaetano Corica che ne ha curato l’allestimento e autore del progetto foto-video dell’esperienza insieme a Cecilia Brianza”.

Gli artisti che hanno esposto a Spoleto sono stati: Mario Agrifoglio, Nino Alfieri, Alessio Ancillai, LeoNilde Carabba, Claudio Sek De Luca, Giulio De Mitri, Nicola Evangelisti, Maria Cristiana Fioretti, Federica Marangoni, Yari Miele, Ugo Piccioni, Sebastiano Romano. Ad illuminare il Palazzo Ducale di Gubbio sono stati, invece, Federica Marangoni, Stefano Frascarelli e Saverio Mercati.Di grande suggestione, poi, l’installazione temporanea, il 4 aprile scorso, di Carlo dell’Amico al Tempietto sul Clitunno intitolata “Il colore innato”.

L’iniziativa è stata ideata per sostenere il recupero del patrimonio culturale danneggiato dal sisma del 2016 attraverso una raccolta fondi finalizzata al restauro.

 

 

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