Finale scudetto, la prima della Sir Conad è ottima! Mercoledì si replica a Civitanova

Quando nulla è certo, tutto è possibile. Recita così uno striscione della Curva Sirmaniaci all’atto dell’ingresso in campo delle squadre. Testo mai così azzeccato: non si è mai certi di poter battere la Lube Civitanova, la squadra campione d’Italia uscente, visto il suo indubbio valore, assolutamente possibile invece farlo, così come conquistare l’alloro tricolore. E una Sir Safety Conad Perugia come quella di oggi, molto intensa e convinta sul piano del gioco e della cattiveria agonistica, può realmente farcela. Non poteva dunque iniziare meglio questa serie di finale scudetto per gli uomini di Bernardi, che hanno piegato i biancorossi marchigiani in quattro set. Mercoledì 25 aprile si gioca in gara due all’Eurosuole Forum e i Block Devils hanno tutte le possibilità di dettare legge anche lì.

I NUMERI – Davvero minima la differenza di precentuali nei vari fondamentali. Se vorrano fare risultato anche nelle Marche i biancomeri dovranno migliorare in ricezione, dove la Lube ha avuto la meglio (44% contro 36%). Bene invece in attacco (55% contro 49%), leggera prevalenza anche nel muro (7 contro 6). Pari il contro degli ace, otto a testa. MVP dell’incontro ancora Ivan Zaytsev con 11 punti (di cui tre fondamentali in battuta) e un buon 46% in ricezione.

LA CRONACA – C’è tanta voglia di continuare a stupire da parte dei Block Devils e la formazione di Medei se ne accorge subito, avvertendo la pressione commettendo diversi errori al servizio in avvio. Perugia inizia a creare molti problemi in battuta, soprattutto con Ivan Zaytsev, autore dell’ace del 10-6. Anche in attacco i cucinieri non sono impeccabili, ne è un esempio il contrattacco out di Christenson per il 17-13. Sokolov prova a fare la voce grossa, imbucando due ace di fila (19-19). Perugia riesce a piazzare il break determinante con Russell ed Atanasijevic, bravo a murare Sander (22-19). La pipe di Russell chiude il set di apertura sul 25-21.

C’è la giusta convinzione anche in avvio di secondo set, con un ace di Magnum che sigla il 4-2. Questo l’episodio che ridà fiducia ai cucinieri: l’attacco del serbo, dapprima giudicato in dagli arbitri, viene convertito in punto per gli ospiti dal videocheck visto che il pallone era effettivamente uscito, e di conseguenza il punteggio torna in parità (7-7). Civitanova prova a scappare con il solito Sokolov, ma è proprio il bulgaro fallisce in attacco (16-16). Ecco poi gli altri episodi spartiacque: prima l’invasione di Perugia, poi il doppio ace di Juantorena (16-19). I bianconeri non riescono a tornare a contatto, malgrado De Cecco faccia male due volte dai nove metri riaccendendo qualche piccola speranza (22-24), ma al terzo tentativo l’argentino, comprensibilmente, si incarta. Il pallone termina out e la Lube può cosi pareggiare il conto dei set.

Tutto da rifare, ma gli uomini di Bernardi appaiono tutt’altro che spaventati e ripartono con la giusta vena. Lo Zar alza subito il muro su Sokolov (6-4) e successivamente mette a segno un importantissimo ace (9-7). Magnum tenta la prima fuga (11-8), ma ancora l’opposto bulgaro non ci sta (12-11). I marchigiani si fanno però prendere dalla frenesia nei momenti topici e sbagliano qualcosa di troppo, come la pipe di Osmany (20-16). Candellaro dai nove metri prova a far tornare un po’ di paura (20-18), ma Perugia non si piega e riesce a portare a casa l’importantissimo terzo gioco. Decide una murata di Anzani su Sokolov. Termina quindi con un netto 25-18.

Questo mette alle corde i cucinieri, che devono subire anche in avvio di secondo set, con un Bata scatenato dalla linea dei nove metri (4-2). Poi ci si mettono alcuni contrattacchi di Kovar (entrato insieme a Stankovic nel tentativo di dare la scossa) ad incrementare il distacco (7-3). L’ace dello Zar (12-7) lancia un chiaro messaggio: Perugia c’è e vuole a tutti i costi portare a casa la vittoria. Sul 21-16, segnato ancora da una bomba dello spoletino, i giochi sembrano fatti, ma Civitanova si riavvicina com Osmany che mura Magnum (21-20). Fortunamente il sorpasso non c’è e la battuta errata di Sokolov fa esplodere il Palaevangelisti. Mercoledì si replica, stavolta in trasferta, e questa Sir ha davvero le carte in regola per fare il colpaccio.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CUCINE LUBE CIVITANOVA = 3-1
(25-21, 22-25, 25-18, 25-23)
PERUGIA: Atanasijevic 20, Russell 12, Zaytsev 11, Anzani 10, Podrascanin 6, De Cecco 3, Colaci (L), Berger, Della Lunga, Shaw. N.E. – Ricci, Andric, Siirila, Cesarini (L2). All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
CIVITANOVA MARCHE: Juantorena 22, Sokolov 19, Sander 6, Cester 5, Candellaro 3, Christenson 1, Grebennikov (L1), Kovar 1, Stankovic 2. N.E. – Zhukouski, Marchisio, Casadei, Milan. All. Giampaolo Medei e Marco Camperi.
Note – spettatori 3’852.
Durata dei set: 29’, 29’, 28’, 31’.
Arbitri – Stefano Cesare (RM) e Daniele Rapisarda (UD).
SIR (b.s. 19, v. 8, muri 7, errori 9).
LUBE (b.s. 19, v. 8, muri 6, errori 16).

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