Verso la Fiera delle Utopie Concrete 2018, l’anteprima è con i giovani studenti tifernati nel segno della sostenibilità e della parità di genere

CITTA’ DI CASTELLO – Saranno gli studenti del Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello i protagonisti, venerdì 1 giugno, dell’anteprima della prossima Fiera delle Utopie Concrete, da trent’anni laboratorio permanente per l’elaborazione e la trasmissione di esperienze, soluzioni e conoscenze di sostenibilità ecologica dell’economia e della società, in programma dal 13 al 16 settembre 2018. Occasione, l’iniziativa che verrà promossa nell’aula magna del Liceo nell’ambito del Festival degli Obiettivi Sostenibili, organizzato da AsVIS, dedicata al percorso formativo sviluppato in questi ultimi 2 anni dagli studenti tifernati con la Fiera delle Utopie Concrete su 3 degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU: parità di genere, riduzione delle disuguaglianze nel mondo, biodiversità. Venerdì verranno presentati i 4 poster con cui gli studenti hanno cercato di raccontare visivamente i loro lavori su questi temi, materiali che saranno poi anche esposti nella mostra della Fiera delle Utopie concrete 2018, da venerdì 14 a domenica 16 settembre, nel chiostro di San Domenico.

Nel corso della mattinata dell’1 giugno gli stessi studenti si sfideranno poi in un “debate” sul tema dell’uguaglianza di genere: quale uguaglianza di genere vogliamo? Uguaglianza assoluta o uguaglianza degli inuguali? Il “debate” è un dibattito svolto con tempi e regole prestabiliti, in cui due squadre sostengono e controbattono un’affermazione. Fondamentale è riuscire a immaginare quali saranno i processi mentali ed emotivi che affronterà la parte ‘avversaria’, per imparare a mettersi nei panni degli altri e a gestire il conflitto. “In questi tre decenni – sottolinea Karl-Ludwig Schibel, coordinatore della manifestazione fondata negli anni ’80 dal pacifista Alexander Langer – la Fiera delle Utopie Concrete ha dedicato un’attenzione costante al mondo dell’educazione in generale e alle scuole di Città di Castello nello specifico. Centinaia di studenti e insegnanti si sono formati con noi sull’educazione al pensiero ecologico e sul ‘racconto’ non convenzionale della sostenibilità, grazie per esempio ai laboratori didattici di Franco Lorenzoni, Beatrice Bocciolesi e Giuliana Leandri, che per molti anni erano parte centrale della manifestazione, e in anni recenti a progetti come il TG verde o Il frigorifero in Stop Motion”.

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