Al Gallenga studiosi, ricercatori ed esperti discutono di lingua, letteratura e integrazione

PERUGIA – “Un nuovo italiano per nuovi italiani: lingua, letteratura e integrazione” è il tema della tavola rotonda in programma martedì 5 giugno 2018, alle ore 16, nella Sala Goldoni di Palazzo Gallenga dell’Università per Stranieri di Perugia.

La giornata di studio propone una discussione sulla relazione tra apprendimento della lingua italiana e l’integrazione culturale. L’obiettivo sarà quello di ragionare su quanto incida il livello di acquisizione di una lingua per l’integrazione professionale, sociale e culturale da parte dei migranti giunti in Italia. “La maggior parte degli stranieri che vivono stabilmente in Italia – ha detto il prof. Roberto Vetrugno – imparano l’italiano solo per “sopravvivenza” e per lavorare, ma ciò non gli consente un vero contatto costruttivo con la cultura che li accoglie”.

Prenderanno parte all’incontro Elvira Mujcic, autrice del romanzo “La lingua di Ana”, storia di una adolescente moldava che giunge in Italia e vive l’apprendimento dell’italiano come un processo interiore ed esistenziale drammatico e al contempo entusiasmante, una sfida a entrare in un mondo sconosciuto; Mariagrazia Santagati, ricercatrice di sociologia dell’Università Cattolica di Milano, che ha approfondito il tema delle “eccellenze migranti”, esperienze virtuose di integrazione di immigrati italiani tra prima e seconda generazione; la prof.ssa Sandra Covino, docente di Storia della Lingua Italiana alla Stranieri di Perugia, che ha ideato e promosso la ricerca “Un nuovo italiano per nuovi italiani” dedicata alla relazione tra lingua e integrazione, da anni impegnata nello studio della promozione dell’italiano “evoluto” e letterario fuori d’Italia; il prof. Mauro Francia, decano del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA 1) di Perugia, docente a contatto con il mondo dell’alfabetizzazione degli immigrati giunti in Umbria; la prof.ssa Floriana Calitti, docente di Letteratura Italiana, attenta ai nuovi fenomeni della “letteratura migrante” in lingua italiana. Per TAMAT, interverrà Simon Nacoulma, dell’associazione “Initiative Communautaire Changer la vie” (Nazemsé del Burkina Faso).

L’incontro, coordinato da Roberto Vetrugno, ricercatore della Stranieri, si concluderà presso il centro CULT, in via Goldoni 8, adiacente il palazzo Gallenga, alle 19.15, con una lettura, a cura di Elisabetta Trupia, di alcuni brani tratti dal romanzo La lingua di Ana di Elvira Mujcic.

La giornata di studio s’inserisce nell’ambito degli eventi organizzati in collaborazione con il “Festival del Mondo in Comune” (UmbriaMico), progetto cofinanziato dall’AICS, l’Agenza Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. L’Università per Stranieri di Perugia partecipa a questo progetto in qualità di partner di un consorzio composto da più di 20 soggetti del territorio umbro, tra ONG, associazioni e Istituzioni pubbliche e private e da due ONG  africane: Iccv/Nazemse del Burkina Faso e Le Tonus del Mali, e coordinato dalla ONG di Perugia Tamat.

 

 

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