Il rettore Giovanni Paciullo in Senato accademico ha ricordato la professoressa Monia Andreani, la studiosa della Stranieri scomparsa il mese scorso
PERUGIA – Il Rettore Giovanni Paciullo aprendo i lavori in Senato accademico ha ricordato la figura della professoressa Monia Andreani, drammaticamente scomparsa alla fine di maggio, docente nei corsi di laurea dell’Università per Stranieri. Paciullo ha sottolineato come l’impegno accademico di Monia Andreani sia stato anche impegno civile e quanto la promessa inadempiuta della dignità della persona abbia rappresentato la prospettiva sulla quale ha ordinato il suo corso in Diritti umani. È stata elemento portante di un progetto di crescita dell’Università per Stranieri pensato in un rapporto solidale e non predicato con le parole incomponibili che spesso hanno prevalso nel dibattito sul futuro dell’Università ha detto Paciullo. Il bene abita dove si lascia entrare e questa consapevolezza – ha aggiunto Paciullo – ha guidato Monia Andreani che, assumendo la delega per la disabilità, ha fatto dell’Ateneo di Palazzo Gallenga una delle istituzioni universitarie più aperte agli studenti disabili e con disturbi specifici dell’apprendimento.