Gubbio, fronte interno al Pd in vista delle elezioni: c’è chi ragiona sull’appoggio a Stirati
GUBBIO – Si apre un nuovo fronte nel Partito democratico eugubino, che si sta preparando alle elezioni del 2019, quando la città sarà chiamata al voto per eleggere il sindaco dei prossimi cinque anni. Una nota firmata da Fabrizio Bellucci, Giovanni Manca, Simone Mengoni, Giuseppe Passeri, Diego Pierotti, Christian Starace, Ugo Tacchi, Giorgio Tognoloni, Ilaria Pierini, Giorgia Vergari e gli esponenti nel PDdell’area Socialdemdi Gubbio mette alcuni paletti e parla apertamente di un “rapporto costruttivo con il professor Stirati”.
“Prendiamo conoscenza dalla stampa locale – dicono – di questi ultimi giorni, delle intenzioni e delle strategie del PD di Gubbio prima ancora che queste vengano discusse all’interno degli organismi ufficiali di partito a questo deputati. Una modalità che se fosse stata sollecitata da esponenti del nostro partito, risulterebbe non solo poco corretta ma strumentalmente autoreferenziale oltre che lesiva dell’impianto democratico che anima da sempre la nostra comunità. Ci preme ricordare i valori che hanno sempre ispirato la nostra azione politica ponendo il PD, nell’ambito storico del centrosinistra, come una forza propulsiva, trainante e aggregativa delle varie sensibilità che a quei valori si ispirano”.
“Per quanto attiene alle ormai imminenti elezioni amministrative del 2019 – proseguono i dem – la stella polare che ci dovrà condurre a uno scenario di governo non potrà prescindere da un dialogo costruttivo con l’attuale Sindaco Stirati e con le forze politiche che lo sostengono, ritenendolo una risorsa determinante per il nostro territorio. Rimane necessario quindi, definire un nuovo progetto politico che unisca finalmente il PD a quel centrosinistra di ispirazione civica e politica che ha sostenuto fino ad oggi l’amministrazione di questa città e per questo riteniamo utile comporre i nostri sforzi nella comune direzione volta alla riconferma dell’attuale Sindaco prof. Filippo Stirati rinsaldando ulteriormente la compagine che lo appoggia. Non sono credibili e parimenti spendibili quelle alternative a carattere di restaurazione e/o a vocazione demagogica e populista che circolano in città”.
“In questa confusa fase politica va tenuta ferma la barra su un percorso caratterizzato dalla responsabilità di ciascuno, mirato alla costruzione di un fronte tra le forze riformatrici della città che ristabilisca i confini di un centro sinistra di governo”.