Gubbio, inaugurata la mostra “Un viaggio in Tibet”
GUBBIO – E’ stata ieri, domenica 24 giugno, nella Sala degli Stemmi in piazza Grande, la mostra “Un viaggio in Tibet”, evento organizzato dal Rotary Club Perugia-Trasimeno, in collaborazione con ASIA – Associazione per la Solidarietà Internazionale in Asia e il Park Hotel ai Cappuccini, con il patrocinio del Comune di Gubbio. Nell’esposizione che resterà aperta solo per l’intera giornata di oggi fino alle 19,30, i visitatori potranno immergersi nelle suggestioni di luoghi lontanissimi ma di grande fascino e magia, attraverso opere di pittura contemporanea ‘Tibet.Art.Now’ con artisti di fama internazionale, prodotti dell’artigianato locale, filmati e stampe d’epoca, messe a disposizione dal socio e past president del Rotary Perugia – Trasimeno Francesco Allegrucci. « Nel dare il benvenuto ai gentili ospiti e agli organizzatori – ha sottolineato il sindaco Filippo Mario Stirati, al quale è stata donata la caratteristica sciarpa ‘khatak’ del cerimoniale civile e religioso del buddismo tibetano – ricordiamo la consuetudine e la tradizione di scambi internazionali della città di Gubbio, aperta alla conoscenza e all’integrazione dei costumi di popoli e della ricchezza delle loro tradizioni, in questo luogo dove storia, cultura, arte e gastronomia convivono in armonia con l’ambiente. Le identità storiche sono un patrimonio dell’umanità, nelle espressioni variegate e anche minoritarie, ed è fondamentale preservarle dall’omologazione e dall’appiattimento culturale. Gubbio ha un legame speciale con il Tibet, in quanto il museo del Palazzo dei Consoli custodisce una rara raccolta di oggetti tibetani e indo-nepalesi, donata al Comune nel secolo scorso dal colonnello inglese Vivian Gabriel, discendente dell’antica e nobile famiglia eugubina Gabrielli ». L’assessore alla cultura Augusto Ancillotti è intervenuto esprimendo particolare apprezzamento per il valore testimoniale della mostra, ricordando come l’appellativo linguistico ‘paese o dimora delle nevi’ assegnato al Tibet è la traduzione del termine Himalaia, sistema montuoso dell’Asia centrale, la cui città più importante è Lhasa. Nel ringraziare per l’ospitalità e la collaborazione, Gaetano Rubolo delegato del Comitato direttivo di ASIA, ha ricordato che la mostra celebra i 30 anni di vita dell’associazione ASIA, che opera nel territorio himalaiano, impegnata a divulgare l’arte e la solidarietà, con oltre 240 progetti a sostegno di popolazioni bisognose, a favore di scuole e ospedali, anche con adozioni a distanza di bambini e monaci: « Abbiamo donazioni da privati, istituzioni e governi internazionali e la nostra missione è quella di non disperdere un patrimonio di cultura e tradizioni di una popolazione sconosciuta alla maggior parte dell’Occidente. Sono circa 3 milioni coloro che vivono nel Tibet e decine di migliaia sono in Nepal e in India ». Il programma è proseguito con la visita alla collezione ‘Vivian Gabriel’ al Palazzo dei Consoli e si concluderà questa sera al Park Hotel Ai Cappuccini, con uno show cooking ed una cena tibetana, con piatti preparati da un cuoco tibetano insieme allo chef dell’Hotel.