L’Angelana calcio a 5 lascia Assisi: “Colpa dell’amministrazione”. Il Comune: “Falso”

ASSISI – Scontro frontale tra l’Angelana calcio a 5 e l’amministrazione, con la prima che accusa la seconda e viceversa per questo epilogo.

 

“Abbiamo rinunciato a lavorare ad una promozione in Serie A (massima categoria scudettata nel circuito del futsal) per rimanere nel nostro territorio, il Sindaco Stefania Proietti e l’Assessore allo Sport Veronica Cavallucci, ci avevano promesso una soluzione per la stagione 2018/2019, ed invece l’unica cosa che hanno fatto sono stati lunghi silenzi e promesse mai mantenute – dice una nota –  La sola cosa che l’amministrazione comunale è riuscita a dare all’Angelana calcio a 5 femminile è un’ora e mezza a settimana nella struttura comunale di Rivotorto con delle misure non attigue per questo sport.” “Oltre al pregio sportivo, viene meno anche un piccolo apporto di promozione del territorio che la squadra portava in giro per l’Italia con il nome di Assisi. Si perdono altresì opportunità di turismo sportivo, in quanto ogni squadra ha il suo seguito. Si parla molto in questi anni, di “destagionalizzazione nell’economia turistica”, l’Angelana calcio a 5 femminile anche se in piccola parte, avrebbe contribuito a fare la sua parte durante l’anno. Basti pensare che il girone assegnatoci nella scorsa stagione, interessava anche la regione Puglia, ciò significa che tante squadre sono venute a pernottare e soggiornare per almeno due giorni nel nostro territorio, oltre ovviamente alla pubblicità diretta ed indiretta alla nostra città. Facendo così, il Comune di Assisi non avrà più uno squadra che milita a livello nazionale nel proprio territorio e continuerà ad avere il Palazzetto dello Sport spento la domenica pomeriggio”.

Secca la replica dell’amministrazione comunale. “E’ doveroso fare chiarezza sulla questione Angelana Calcio A5 rilanciata in maniera roboante anche da alcuni esponenti politici. Che nel nostro Comune non ci siano spazi in grado di ospitare partite di serie A, è questione nota e l’Angelana calcio A5 conosce bene la situazione degli impianti sportivi di Assisi. Dal primo giorno in cui ha iniziato la propria attività sapeva che per la stagione 2018/2019 non avremmo avuto nuove strutture. I palazzetti dello sport non nascono come funghi! Si pianificano in termini di scelta politica e risorse, poi si realizzano secondo i canoni previsti dalle opere pubbliche. Ci vogliono anni per realizzare opere di impiantistica sportiva in grado di ospitare le serie A, di cui Assisi è sprovvista, ben più dei 2 anni (2 anni, non 3 come erroneamente affermato su alcuni post facebook) da cui è in carica questa amministrazione”.

“Di fronte al problema della mancanza di spazi adeguati,  la nostra amministrazione non è rimasta a guardare. Oltre ad aver trovato per la prima volta uno spazio per gli allenamenti  dell’Angelana calcio a 5 all’interno della Palestra di Rivotorto – si ribadisce, per la prima volta con la nostra Amministrazione l’Angelana si è potuta allenare in una struttura del Comune di Assisi!– lo scorso anno si è altresì fatta promotrice di un dialogo sia con la Provincia che con le diverse associazioni sportive del territorio che, insieme o singolarmente, hanno avuto l’opportunità di partecipare al bando indetto dalla Provincia per la gestione del Palazzetto sito in S. Maria degli Angeli, di proprietà appunto della Provincia. Si, perché l’unico spazio del comune di Assisi in grado di ospitare le partite dell’Angelana è solo il palazzetto di proprietà della Provincia di Perugiae attualmente gestito dalla SIR Volley, unica società sportiva che ha partecipato alla gara indetta dalla Provincia per affidarne la gestione. Il Comune pur non avendo alcun titolo, né sulla proprietà né sulla gestione di questo bene, ha comunque interloquito con la Provincia chiedendo di aprire la gara anche ai raggruppamenti di associazioni: ciò significa che l’Angelana, se si fosse accordata per partecipare alla gara con le altre società interessate, avrebbe potuto oggi gestire direttamente il Palazzetto suddividendo le spese con altre società. L’Angelana Calcio A5 ha avuto dunque la preziosa opportunità, non colta, di gestire direttamente o insieme con altre società sportive una struttura che avrebbe loro consentito di svolgere “in casa” tutti gli allenamenti e le partite che volevano”.

“Pur sapendo che il palazzetto della Provincia era l’unico spazio in grado di ospitare allenamenti e partite non ha partecipato al bando, ben consapevole del fatto che una volta affidato, sulla gestione di quella struttura il Comune non avrebbe minimamente potuto incidere, se non favorendo un dialogo tra la società che attualmente lo gestisce e l’Angelana, tentativo fatto ma non andato a buon fine (mentre con altre società sportive il tentativo è ben andato a buon fine, tanto che condividono il Palazzetto con il gestore!) come ben sa la portavoce dell’Angelana che Sindaco e Assessore hanno personalmente accompagnato a parlare con la società di gestione del palazzetto, perorandone la causa. Sarebbe più onesto e corretto che i portavoce dell’Angelana esprimessero il proprio disappunto nei confronti dell’attuale gestore del Palazzetto della Provincia, che peraltro – vogliamo ricordarlo – ha ascoltato e accolto le istanze di altre società sportive che attualmente usufruiscono del Palazzetto, e che magari si sono presentate con un pizzico di umiltà e modestia che non guasta mai. Consigliamo all’Angelana Calcio A5 di meditare sulle scelte fatte in passato e sulle opportunità perse. Troppo facile dare colpe all’Amministrazione! Ma doveroso da parte dell’Amministrazione affermare la verità su come sono andati i fatti. L’Amministrazione, come noto sin dall’approvazione del Bilancio preventivo, sta lavorando alla pianificazione, progettazione e realizzazione per un nuovo palazzetto dello Sport per Assisi, una opera di cui c’è assoluto bisogno da decenni e a cui nessuno, prima di questa amministrazione, ha messo concretamente mano.Questa opera pubblica richiederà impegno tecnico ed economico notevolissimo, ma è irrinunciabile per dare una risposta concreta e duratura alle tante eccellenze sportive del territorio. Che non valutiamo solo in termini di risultati sportivi raggiunti, ma anche e soprattutto per la importantissima funzione sociale e valoriale che svolgono, coinvolgendo centinaia di giovani e di famiglie della Città. Auspichiamo che da ora in avanti, invece di alimentare polemiche sterili, si lavori sempre di più insieme per soluzioni condivise e proficue per tutti”.

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