Foligno, workshop sul futuro della città al Centro Studi
FOLIGNO – Quale potrebbe essere il volto della Foligno di domani? E’ la domanda che il direttore del Centro Studi “Città di Foligno”, Mario Margasini, ha rivolto agli studenti del Corso di Laurea di Architettura e Composizione II e del Laboratorio progettuale di Architettura e Composizione II dell’Università degli Studi di Perugia. Quarantadue studenti che, dando così sfogo alla loro creatività, hanno ridisegnato alcuni siti della città della Quintana. Undici i progetti con cui si sono misurati: l’area dell’ex Zuccherificio, suddiviso per l’occasione in due diverse zone, la Torre dei Cinque Cantoni e gli Orti Jacobilli, l’area industriale dismessa denominata “Il Treno”, il Campo de li Giochi della Quintana di via Nazario Sauro, il Parco dei Canapè, l’area del Plateatico e quella adiacente del polo scolastico cittadino, il Parco Hoffmann, le Mura e il Parco lineare del Topino. Ed ora, il lavoro fatto dagli studenti dell’Ateneo perugino verrà presentato alle istituzioni locali e regionali nell’ambito di un workshop che si terrà venerdì 29 giugno, dalle 9.30 alle 13.30, nella sede del Centro Studi “Città di Foligno” di via dei Monasteri. A seguire, alle 13.30, verrà inoltre presentata la mostra nella quale saranno esposti i plastici degli undici progetti ideati dagli studenti ed ospitati nella sede di via Oberdan dell’i-lap Smart Cities Design.
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA –La giornata si aprirà alle 9 con i saluti istituzionali del sindaco di Foligno, Nando Mismetti, e del presidente della Fondazione Cassa di Risaprmio di Foligno, Gaudenzio Bartolini. L’introduzione dei lavori spetterà, invece, al direttore Mario Margasini. Seguirà quindi il contributo del professor Paolo Verducci, docente di Architettura e Composizione II dell’Università degli Studi di Perugia che interverrà sul tema di “Foligno Smart Lab”. Accanto a lui i tutor Massimiliano Baquè di 3M + R Studio presente con la relazione“Foligno e il Topino”, Angela Fiorelli della Sapienza Università di Roma che interverrà sul tema “Foligno e il Topino” e Ilaria Cellini della Sapienza Università di Roma con un contributo dal titolo “Un masterplan per Foligno”. Sarà, quindi, la volta dei veri protagonisti. Quei 42 studenti che saranno così chiamati a presentare i progetti con i quali si sono misurati. Le conclusioni, invece, spetteranno a Diego Zurli, direttore dell’area Governo, territorio e paesaggio della Regione Umbria, Vincent Ottaviani, dirigente dell’area Governo del Territorio del Comune di Foligno e Giovanni Patriarchi, assessore al Turismo e Sviluppo economico, Agricoltura e Agenda Urbana del Comune di Foligno. Promosso e patrocinato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia e dal Centro Studi “Città di Foligno”.
GLI INTERVENTI – “Questo progetto – ha spiegato Mario Margasini – è frutto della collaborazione, ormai consolidata, tra la città di Foligno e il centro Studi e la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia. Lo dimostrano – ha proseguito – l’esperienza del Laboratorio dedicato alle Smart Cities ma nasce il Corso di laurea in Ingegneria della sicurezza di imminente attivazione. Valore aggiunto – ha sottolineato – è poi la presenza dei ragazzi, che offriranno alla città dei progetti con elementi di innovazione”. “Il corso di laurea coinvolto – gli ha fatto eco Paolo Verdicci -, in quanto luogo di ricerca e innovazione, offre del materiale di riflessione che viene messo a disposizione della città. Una città, quella di Foligno – ha concluso -, scelta anche per tutto il percorso intrapreso sulle Smart cities”.