Consiglio comunale a Città di Castello, dibattito su sicurezza e ordine pubblico

CITTA’ DI CASTELLO – “Di fronte alla vicenda dell’aggressione in piazza Matteotti dobbiamo manifestare grande solidarietà alle forze dell’ordine, che hanno dimostrato grande impegno, grande abnegazione e grande prudenza, ma anche essere molto oggettivi e non fare strumentalizzazioni, per cui reputo opportuna la convocazione di una commissione sulle questioni della sicurezza”. E’ quanto ha sostenuto il sindaco Luciano Bacchetta, giudicando necessario affrontare nella stessa sede anche “la vicenda inquietante di via Abetone”, oltre che quella delle modalità di “certe manifestazioni pubbliche registrate negli ultimi giorni”, e il tema della riorganizzazione del corpo della Polizia Municipale, rispetto al quale “l’arrivo del nuovo comandante e l’espletamento del concorso per l’arruolamento di nuovi agenti permetteranno di garantire una presenza più puntuale di oggi”. Il primo cittadino è intervenuto in un dibattito sulla sicurezza che è stato introdotto dal capogruppo di Castello Cambia Vincenzo Bucci. “Quanto è accaduto in piazza Matteotti non è stato un evento positivo, sotto molti punti di vista”, ha rilevato il consigliere di minoranza, che ha richiamato l’attenzione sull’esigenza che l’amministrazione comunale prenda una posizione chiara sull’ordine pubblico, anche in relazione a episodi come la recente affissione di uno striscione di Casapound sulla facciata della residenza municipale tifernate. “Un’attenzione ci vuole dappertutto e vorrei che l’amministrazione comunale prendesse posizione sull’utilizzo da parte di questi soggetti del palazzo comunale per fini propagandistici e prendesse le distanze anche contro queste strumentalizzazioni”, ha sostenuto Bucci, nel chiedere dove si trovassero i vigili urbani nell’occasione. A sollecitare un dibattito in commissione Servizi sulla vicenda dell’aggressione di piazza Matteotti è stato il consigliere della Lega Nord Marcello Rigucci, che ha ricordato come nella stessa sede sia già stata chiesta la trattazione anche di un’altra situazione riguardante l’ordine pubblico come quella di via Abetone. “Perché la Polizia Municipale non è intervenuta nell’aggressione di piazza Matteotti a difesa dei poliziotti?”, ha domandato Rigucci nel chiedere conto dell’operato del corpo. “Bisogna che forze dell’ordine e polizia municipale abbiano gli strumenti per poter agire senza rischiare di prendersi una denuncia”, ha sostenuto il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani, nel rimarcare la necessità che il governo intervenga per modificare leggi attuali sull’ordine pubblico. L’esponente della minoranza ha poi deplorato l’affissione abusiva di Casapound, invitando anche Castello Cambia, che è incorsa in situazioni analoghe, a mostrare lo stesso rispetto per la legalità.  “Lo striscione di Casapound era illegittimo e anche offensivo attaccato com’era sulla casa di tutti”, è intervenuta la consigliera di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che ha ribattuto: “se Castello Cambia ha fatto qualcosa di poco legittimo è stata colpita nella persona di chi aveva affisso manifesti abusivi, la stessa cosa non mi risulta però per analoghe affissioni abusive che sono in giro, per cui ci aspettiamo che vengano colpiti nella stessa maniera anche altri”. Sul tema della sicurezza il capogruppo di Fi Cesare Sassolini ha eccepito: “non si può tenere un corpo dei Vigili Urbani come lo teniamo noi”. “Si sta ancora continuando a discutere di concedere il porto d’armi alla Polizia Municipale, che la maggioranza non vuole”, ha puntualizzato Sassolini, evidenziando che “il porto d’armi permetterebbe invece di detenere sistemi di sicurezza e prevenzione come ad esempio i taser, che possono essere un giusto deterrente e un giusto strumento di difesa”. “Il sindaco si dovrebbe pronunciare sull’aumento dell’organico e sul miglioramento dell’equipaggiamento dei Vigili Urbani, che non possono essere spettatori di situazioni pericolose, affrontando la questione in una commissione specifica” ha sostenuto Sassolini.  “Non è accettabile che una semplice operazione di controllo sia finita in aggressione, occorre fare in modo che cose simili non succedano più”, ha affermato il capogruppo del Psi Vittorio Morani, nel deplorare le polemiche e le  strumentalizzazioni che ci sono state sull’episodio di piazza Matteotti. “Attivare una commissione sul tema della sicurezza credo sia la cosa più opportuna”, ha sostenuto l’esponente della maggioranza. “C’è un numero esiguo delle forze dell’ordine per una città come la nostra, c’è l’esigenza di una migliore organizzazione dei Vigili Urbani, c’è un fenomeno migratorio non regolato che mette in discussione gli equilibri sociali, ma la verità è che l’episodio di piazza Matteotti ci riguarda tutti e ci rispecchia un po’ tutti, non è qualcosa che non ci appartiene, perché si tratta di due persone che fanno parte della nostra comunità”, ha affermato il capogruppo di Tiferno Insieme Nicola Morini. “La mia proposta è di convocare gli stati generali dei servizi sociali – ha dichiarato Morini –  dobbiamo fermare le bocce e leggere la nostra città dal punto di vista sociale, nei suoi pregi e nei suoi difetti”. Il capogruppo del Pd Gaetano Zucchini ha sottolineato di avere “una visione diversa della Polizia Municipale, per la quale mi auguro ci sia effettivamente un’implementazione dell’organico, ma soprattutto maggiore presenza sul territorio a supporto delle forze dell’ordine, affinché loro possano intervenire sull’ordine pubblico”. “Dotare un Vigile Urbano di un’arma o di un taser non lo ritengo corretto, perché non è un deterrente”, ha aggiunto il rappresentante della maggioranza, che ha ricondotto l’operato della polizia municipale primariamente a “un presidio del territorio, delle strade, delle scuole”, mentre su Casapound ha chiarito: “l’atto di appendere uno striscione provocatorio ed estremamente offensivo aveva l’intento di colpire la sede istituzionale della nostra città, per cui prendere distanze è doveroso e da rimarcare”. “Città di Castello è la città umbra che in rapporto alla propria popolazione ha più forze dell’ordine, siamo in una condizione assolutamente particolare, nella quale l’amministrazione comunale fa la sua parte, come la stanno facendo le forze dell’ordine”, ha affermato il sindaco Bacchetta in sede di replica, ricordando che “è in via di approvazione il progetto per la nuova caserma dei carabinieri davanti allo stadio comunale, su un terreno di nostra proprietà”, e richiamando interventi come quello sulla caserma dei carabinieri di Trestina,  per garantire la permanenza della quale il Comune ha rinunciato all’affitto percepito dal Ministero dell’Interno. Sulla vicenda di piazza Matteotti, il primo cittadino ha ricordato che “si parla di personaggi noti, all’amministrazione e alle forze dell’ordine, tra cui un’italiana, per cui certe strumentalizzazioni sul fenomeno dei migranti sono inopportune”, riconoscendo l’esistenza di “un problema complessivo dal punto di vista giuridico che riguarda anche l’applicazione di misure accessorie importanti, come l’espulsione, ma pure l’esistenza di un problema sociale, che è generale fa riferimento anche a un fatto culturale legato alla percezione dei migranti stessi, rispetto al quale vanno respinte tutte le strumentalizzazioni per affrontare una discussione sull’ordine pubblico in termini seri, con i numeri e i dati”. Sulla Polizia Municipale il sindaco ha ricondotto il mancato intervento in piazza Matteotti all’orario d’ufficio terminato e ha ricordato le difficoltà numeriche attuali dell’organico, “che saranno superate con il concorso”, mentre sulla vicenda di Casapound non ha nascosto l’amarezza e l’indignazione per un’affissione che avrebbe reso necessario l’intervento dei vigili urbani, ma ha ricordato che “l’associazione è legale e non è stata dichiarata fuorilegge”.

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