Umbertide Cambia contro la Giunta: “Troppa continuità, la storia si ripete”
UMBERTIDE – Umbertide Cambia spara a zero sulla nuova maggioranza, rea di invocare continuità con la precedente. “Ormai siamo alla parodia di se stessi. L’ex sindaco Locchi e il suo ex assessore Tosti, ora di nuovo assessore, imitano se stessi; e la Giunta di destra sta a guardare l’imitazione. I due ex (s)parlano ora di formula innovativa di governo – dice una nota – ma paradossalmente rivendicano la continuità con la loro pessima e vecchia Giunta. Qui la parodia di se stessi. Questo non è dunque il governo del cambiamento! Semmai del trasformismo e del continuismo. Soprattutto essi dovrebbero spiegare l’accordo di Giunta stretto tra la Lega e Umbertide Partecipa ben prima del ballottaggio e del primo turno elettorale, alle spalle degli elettori, inconsapevoli delle loro oscure trame”.
“Locchi e Tosti hanno oggi l’occasione di spiegare agli elettori della Lega e ai propri sostenitori perché si sono venduti pezzi importanti di patrimonio pubblico, come Aimet e il Centro salute e magari hanno costruito importanti opere pubbliche come la Moschea e lasciato colpevolmente nella negligenza più assoluta la scuola Monini. Essi spieghino, per esempio, perché non hanno mai fatto i controlli sui clandestini che occupano abusivamente le strutture. Spieghino perché non è stata realizzata nei tempi dovuti la Serra per disabili. Spieghino perché i tributi li hanno applicati con le aliquote massime o perché tutti e due si erano affrettati a chiedere l’anticipazione di cassa qualche giorno prima della loro salutare caduta. Si tratta di ben 4.002.261,99 euro per il 2018; era 1 dicembre 2017, deliberazione di Giunta n. 396 con assenza, guarda caso, degli assessori Montanucci e Violini, poi esautorati da Locchi, passato falsamente e autocommiserato come la povera vittima. Lui, l’uomo del sistema! Insomma la Giunta degli ultimi 5 anni, ora di nuovo in Giunta, ha lasciato una pesante ipoteca in termini di governabilità. Stai a vedere che aveva ragione il vecchio Marx: “la storia si ripete sempre due volte. La prima volta come tragedia, la seconda come farsa”. Forse siamo alla seconda volta?”