Città di Castello, inaugurato a Belladanza il polo integrato dei rifiuti

CITTA’ DI CASTELLO – “Questo  realizzato da Sogepu con un investimento importante di 12 milioni di euro, con il contributo della Regione Umbria per tre milioni di euro, è un impianto significativo di cosiddetta economia circolare”: lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo insieme all’assessore regionale all’ambiente, Fernanda Cecchini, all’inaugurazione dei nuovi impianti per la lavorazione del rifiuto indifferenziato e della frazione organica umida di Belladanza. Per la presidente “il nuovo impianto nato sulla vecchia discarica permetterà di trattare i rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata trasformandoli in energia attraverso il biogas e anche in compost. Si tratta – ha aggiunto Marini –  di un esempio concreto di un adeguamento dell’impiantistica  con l’utilizzo delle tecnologie più moderne e concretamente questo aiuta l’Umbria perché Città di Castello insieme a Foligno contribuiranno in modo significativo alla riduzione dei rifiuti conferiti  in discarica, dando un contributo importante al lavoro fatto in questi anni di potenziamento della raccolta differenziata e, in questo caso, della sua qualità e di adempiere alla direttiva comunitaria che porta al 2030 al definitivo abbandono del sistema delle discariche. L’Umbria lo ha fatto – ha sottolineato la presidente – ha diminuito in sette anni il 53 per cento dei conferimenti in discarica. Qui – ha concluso – dobbiamo dire grazie alle amministrazioni comunali, a cominciare dal Comune di Città di Castello, che sono proprietari di Sogepu perché le due proprietà pubbliche, anche quella di  Foligno, permettono di garantire alla regione Umbria una relativa autosufficienza”.

 L’assessore regionale all’ambiente Fernanda Cecchini ha evidenziato come “l’impianto concorrerà all’autonomia regionale per il trattamento della frazione organica, per la produzione di energia, la riduzione delle emissioni di CO2 equivalente e la produzione di fertilizzante di qualità. Una migliore gestione della frazione organica con impianti ambientalmente compatibili consente di recuperare materia ed energia, perché – ha detto Cecchini – i rifiuti sono una risorsa e non un problema e vanno gestiti e recuperati con efficienza e sostenibilità. Con un contributo di tre milioni di euro la Regione Umbria ha sostenuto un investimento molto consistente del gestore che va a completare il sito di Belladanza operando un salto di qualità non solo come luogo di conferimento e trasformazione”.

“La sua messa a regime – ha proseguito Cecchini -, congiuntamente con gli investimenti effettuati anche a Casone di Foligno, sono la concreta dimostrazione di una gestione dei rifiuti che rende lo smaltimento in discarica una opzione residuale, in coerenza con la normativa nazionale e comunitaria. Gli investimenti operati sui due impianti umbri mettono in sicurezza i sub ambiti di riferimento e concorrono a garantire il sistema umbro dei rifiuti. Ci auguriamo – ha concluso Cecchini – che, dando seguito agli impegni presi, anche Perugia provveda ad ammodernare l’impiantistica e a renderla efficiente”.

“Oggi coroniamo un percorso lungo e complesso nel quale abbiamo lavorato e investito con grande determinazione per fare di Belladanza il punto di riferimento di un sistema territoriale dell’Alta Umbria capace di garantire una ottimale gestione del ciclo dei rifiuti e il contenimento delle tariffe dei servizi ai cittadini”, hanno dichiarato in apertura della cerimonia di inaugurazione il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore Massimo Massetti, che hanno sottolineato “l’attenzione costante dell’amministrazione comunale a compiere scelte rispettose dell’interesse della collettività e dell’ambiente, alle quali Sogepu ha saputo dare concretezza con l’operato serio e professionale del suo management e dei suoi lavoratori”.

 “Gli impianti realizzati da Sogepu, che saranno avviati nei prossimi giorni appena saranno state ultimate le procedure con gli enti preposti, sono la concretizzazione più evidente del grande lavoro svolto dall’azienda negli ultimi cinque anni” – ha sottolineato l’amministratore unico della società Cristian Goracci, che ha indicato due principali risultati degli investimenti compiuti a Belladanza: “il miglioramento dei servizi di igiene urbana nel comprensorio di riferimento dell’Alta Umbria, che riuscirà a gestire autonomamente l’intera filiera dei rifiuti, riducendone anche la movimentazione, e i notevoli vantaggi per i cittadini e le amministrazioni, che potranno beneficiare di tariffe di trattamento contenute e inferiori alla media regionale”.

Per il presidente dell’Auri Cristian Betti, “il Polo di Belladanza è un impianto strategico vocato a colmare il gap impiantistico dell’alta Umbria e ad inserirsi in un circuito regionale per l’ottimizzazione dei flussi dei rifiuti. L’autorità – ha proseguito – ha predisposto un documento tecnico preliminare per armonizzare l’impiantistica regionale, all’interno del quale Belladanza rappresenta un polo importante per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Umbria. La proprietà pubblica di questo impianto, che assicura indipendenza, sicurezza e trasparenza – ha concluso – è un valore aggiunto in quanto garanzia per tutti i cittadini”.

 “Gli impianti per il trattamento del rifiuto organico e del rifiuto indifferenziato sono gli unici in Italia ad essere costruiti su una discarica dismessa, ovvero il primo invaso utilizzato negli anni ’80, e rappresentano un esempio a livello nazionale di recupero di un’area altrimenti di difficile riqualificazione”, ha puntualizzato il direttore tecnico di Sogepu Ennio Spazzoli, che ha sottolineato come “le soluzioni tecniche adottate per il trattamento dell’aria esausta e la neutralizzazione delle emissioni odorigene siano state studiate con particolare attenzione al fine di abbattere in maniera sostanziale qualsiasi tipo di disagio ambientale per la comunità residente”.

Il polo integrato di Belladanza è costituito da una superficie coperta di 14.500 metri quadrati impegnata dai nuovi edifici. Il polo prevede un impianto integrato di trattamento, recupero e valorizzazione del rifiuto di selezione del rifiuto indifferenziato e di trattamento della frazione organica del rifiuto costituito da: Impianto di trattamento meccanico del rifiuto indifferenziato (R.U.R.); Impianto di digestione anaerobica per il trattamento separato della frazione organica dei rifiuti solidi urbani da raccolta differenziata (F.O.U.) e del sottovaglio prodotto dall’impianto di trattamento meccanico (F.O.R.S.U.), con produzione di biogas; Impianto di produzione di energia elettrica e termica da biogas; Impianto di stabilizzazione aerobica del digestato per la produzione di ammendante e compost fuori specifica. E’ inoltre una discarica per rifiuti non pericolosi, dotata di due impianti di produzione di energia elettrica da biogas.

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