Volley femminile, il marscianese Michele Patoia approda a Bergamo: lavorerà a stretto contatto con coach Bertini

Nuovo prestigioso incarico per Michele Patoia (foto profilo Facebook) che a partire da oggi sarà il nuovo preparatore atletico della formazione femminile di Bergamo, che milita nella massima serie nazionale. Classe 1977, ha svolto nella sua lunga storia professionale anche le mansioni di chinesiologo ed educatore fisico ed ha iniziato la sua carriera molto presto, a 20 anni di età, in qualità dapprima di allenatore nei settori giovanili della sua città e poi come assistente tecnico e preparatore atletico in serie B1. Nel 2009 il grande salto in A1, alla Sirio Perugia, che significa una prima svolta.

Ma ecco le sue prime parole: “Ho lavorato a Perugia, Casalmaggiore, Piacenza, Pesaro, Bolzano e Modena, oltre alle esperienze in Azerbaijan e Slovenia. Quando mi ha chiamato Bergamo per darmi questa opportunità ho pensato che fosse la tappa storica che mi mancava. Per me, ogni volta, varcare la porta del palazzetto di Bergamo è un’emozione, ci sono stato tantissime volte da avversario, qualche volta anche solo da spettatore, una sensazione particolare. È un posto importante che ha visto tanta pallavolo”. Sul suo nuovo allenatore: “Bertini è esigente ma come piace a me. Io cerco di essere preciso e puntiglioso, e anche lui lo è dal punto di vista tecnico, tattico e del gioco. E’ una persona con cui si parla e si collabora bene. E da subito ho trovato questo tipo di feeling con lui. Ora penso solo a programmare la stagione prossima che sarà per me importante a livello personale come lo sarà per la società. Da questo punto di vista, io guardo avanti”. Si prospetta un periodo impegnativo: “Per quello che riguarda il mio lavoro, cerco invece di fare sempre un’autoanalisi di quello che ho fatto. Per l’inizio della preparazione abbiamo un’attesa abbastanza lunga, a tutte verrà dato un programma di avvicinamento, soprattutto a chi non sarà impegnato con la nazionale. Partiremo in maniera graduale, proporrò una serie di lavori per permettere a tutte di arrivare ai primi allenamenti in cui inizieremo a saltare e ad attaccare, senza le problematiche fisiche che ci sono normalmente a inizio stagione. Mi piace molto lavorare sulla forza perché ritengo che sia una componente fondamentale come prevenzione degli infortuni. Unito a tutto quello che riguarda la parte preventiva e propriocettiva. Da un punto di vista pratico, nelle prime due, tre settimane lavoreremo molto, naturalmente, in sala pesi e in piscina”.

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