Ast, la giornata più dura: dopo l’ambasciata, scontri tra operai e polizia, è caos

La mobilitazione per l’Ast oggi ha vissuto la sua giornata più dura. Le manganellate della polizia sui manifestanti hanno lasciato il segno, non solo quello fisico (ci sono stati feriti tra gli operai, compresi alcuni esponenti sindacali), per il caos e la bufera sia sul fronte sindacale che su quello politico. Una giornata che si è consumata su due piani: quello più strettamente legato alla vertenza e quello della mobilitazione degli operai. Il primo ha registrato uno spiraglio di ripresa della trattativa, l’altro i fatti ormai noti degli scontri tra polizia e operai.

La giornata è iniziata presto per gli operai ternani: in circa 500 sono partiti per Roma per andare a manifestare sotto la sede dell’ambasciata tedesca e sollecitare una mediazione per la ripresa della trattativa. I cinque rappresentanti delle Rsu, ricevuti dal portavoce dell’ambasciatore, hanno chiesto un intervento del diplomatico in aiuto alla vertenza. Terminato l’incontro i lavoratori avrebbero deciso di spostare la loro protesta sotto il Mise dove, nel frattempo si stava concludendo l’incontro tra il ministro Guidi e l’amministratore delegato Morselli. Durante lo spostamento si sono registrati gli scontri: la polizia ha parlato di azione di contenimento, gli operai di un attacco ingiustificato. E qui scoppia il caos: unanime la condanna del mondo sindacale, così come di quello politico.

Intanto le tute blu arrivano al Ministero e qui i sindacati chiedono un incontro urgente con il Governo. Vengono ricevuti dal ministro Guidi e dal sottosegretario all’interno Bubbico. La Guidi poi va in Parlamento e riferisce sulla vertenza. In serata il ministro Alfano sente i sindacati presenti alla manifestazione, mentre l’Ast apre alle richieste del Governo che convoca subito i rappresentanti dei lavoratori.

Di seguito cronaca della giornata

Sono da poco arrivati a Roma i 10 pullman partiti da Terni con 500 operai dell’Ast che stanno manifestando davanti all’ambasciata tedesca insieme ai rappresentanti  del Comune di Terni. Fino alle 14, infatti, è in programma un presidio delle tute blu in via San Martino della Battaglia dove ha sede l’ambasciata. Non si sa ancora che, come richiesto formalmente dalle organizzazioni sindacali, una delegazione ristrettissima riuscirà a incontrare una rappresentanza diplomatica tedesca. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di mantenere alta l’attenzione sulla vertenza dello stabilimento di Terni anche presso i rappresentanti istituzionali tedeschi. In questi minuti (ore 10.30) dovrebbe essere in corso anche l’atteso incontro al Mise tra il ministro Guidi e l’amministratore delegato di Ast, Lucia Morselli che si ritroveranno per la prima volta dopo la rottura della trattativa.

C’è molta attesa su questo incontro perché potrebbe segnare la ripresa della trattativa stessa e c’è da scommettere che la rappresentante del Governo avanzerà delle richieste ben precise all’Ad, a cominciare dalla sospensione delle iniziative unilaterali come la riduzione della turnistica nell’area a caldo. Nel pomeriggio, alle 16.30, la Guidi riferirà in Parlamento. L’informativa, inizialmente prevista per questa mattina alle 9, è slittata al pomeriggio segno, con tutta probabilità che ci si attendono novità dall’incontro con la Morselli. Alla seduta del Parlamento è stata ammessa a partecipare una delegazione di lavoratori ternani.

LA CRONACA DELLA GIORNATA

ORE 8: Dieci pullman partono da Terni per Roma

ORE 10: I lavoratori Ast hanno raggiunto la Capitale

ORE 10.30: gli operai sono sotto l’ambasciata tedesca a Roma

ORE 10.45: le Rsu entrano nell’ambasciata per un incontro con una rappresentanza diplomatica tedesca

ORE 11.10: Mario Ghini della Uilm ritiene che: “l’unica mediazione possibile è che la ThyssenKrupp cambi il piano industriale, ritiri tutte le procedure unilaterali che ha avanzato finora, provveda immediatamente al pagamento degli stipendi, speriamo che il Governo lo dica forte e chiaro al management dell’azienda”. La Uilm ricorda che il presidio di oggi all’ambasciata tedesca a Roma sarà ripetuto a breve Essen, sede della multinazionale tedesca.

ORE 11.30: Stefano Garzuglia, delle Rsu, riferisce ai lavoratori l’esito dell’incontro con il rappresentante dell’ambasciata tedesca. Cinque rappresentanti della rsu sono stati ricevuti infatti dal portavoce dell’ambasciata a cui hanno sollecitato l’interesse dell’ambasciata per trovare le condizioni per una trattativa che rispetti in parte le nostre richieste su investimenti, volumi produttivi e un settore commerciale forte. Hanno chiesto all’ambasciata di intervenire presso il Governo tedesco per portarlo a conoscenza che la Thyssen sta attuando un metodo a Terni che non garantisce sviluppo e prospettive e di assumersi un ruolo di mediatore tra questo, la multinazionale e il Governo italiano.

ORE 12.30: Concluso al Mise l’incontro tra il ministro Guidi e l’amministratore delegato di Ast, Lucia Morselli (l’esito dell’incontro)

ORE 12.45: Si registrano scontri tra operai e polizia. Secondo quanto si è potuto apprendere una parte dei lavoratori voleva dirigersi al Mise dove si teneva l’incontro Guidi-Morselli ma gli sarebbe stato impedito. Da qui gli scontri con la polizia durante i quali sarebbe stato colpito Gianni Venturi, dirigente Fiom nazionale.  “Stavamo facendo un corteo assolutamente pacifico verso il Mise”, ha raccontato poi Marco Bentivogli, segretario nazionale Fim presente alla manifestazione. “Il corteo – ha aggiunto – è stato interrotto da una carica immotivata da piazza Indipendenza. Non c’era e non c’è nessun problema di ordine pubblico, lo crea chi ha caricato”.

ORE 13.30: Alla fine gli operai, scortati dalla polizia, si stanno trasferendo sotto la sede del Mise. Un fuori programma, pare, non previsto e quindi non autorizzato. In corteo c’è anche il leader Fiom,  Maurizio Landini.

ORE 14: Resta alta la tensione tra operai e forze dell’ordine. I lavoratori dell’Ast ora si trovano sotto la sede del ministero dello Sviluppo dove questa mattina il ministro Guidi ha ricevuto l’amministratore delegato Lucia Morselli. Pare che i sindacati abbiano chiesto un incontro.

ORE 15.45: Terminato l’incontro al Mise tra i sindacati il ministro Guidi e il viceministro all’Interno, Bubbico.

Ore 16.15: Il ministro Guidi riferisce alla Camera lo stato della vertenza dell’Ast. Il suo intervento va avanti per circa un’ora.

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