Bando atomiche, impegnarsi nello Spirito di Assisi per nuove sfide ambientali
ASSISI – Si è tenuto ieri mattina, nella Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, il convengo dal titolo “Dal bando della atomiche a pace nucleare e sfide ambientali” promosso dal Comitato per una Civiltà dell’Amore. L’incontro si è svolto in concomitanza con la ricorrenza dello Spirito di Assisi, evento voluto da San Giovanni Paolo II nel 1986 che convocò nella città di San Francesco per la prima volta le Religioni mondiali a digiunare e a pregare per la Pace.
Per il 32° incontro dello “Spirito di Assisi”, davanti alla sopraggiunta minaccia di sospendere gli accordi di disarmo atomico con il conseguente rischio di una nuova proliferazione nucleare che anche accidentalmente può minacciare l’umanità; i cristiani e le altre fedi presenti, preoccupate per una annunciata ripresa del riarmo nucleare, sono invitate a intensificare la Preghiera per la Pace.
Come nel 1986, auspichiamo l’impegno di tutti gli uomini “di buona volontà e amici della pace” affinché gli Stati e i Parlamenti nazionali pongano in essere ogni azione legislativa e diplomatica per la Ratifica del bando delle Atomiche, sancito dall’ONU nel 2017.
Solo così potremmo avviare l’eliminazione delle rimanenti circa 15.000 armi nucleari, come già avvenuto per le oltre 20.000 testate convertite in energia di pace dopo la Preghiera dell’’86 per l’Umanità, altrimenti destinate alla devastazione totale e all’autodistruzione.
Le Religioni, come avvenuto nell’incontro voluto da San Giovanni Paolo II, sono coinvolte per pregare e impegnarsi nello “Spirito di Assisi” per una vera pace nucleare.