Farmacie, a Gubbio è scontro. La maggioranza: “Giusto il piano Stirati”

GUBBIO – La maggioranza fa quadrata intorno al piano delle farmacie del sindaco Stirati. “L’apertura di una nuova farmacia privata nel centro storico – dicono LeD – Liberi e Democratici, Scelgo Gubbio, Psi e Sel – già prevista nella programmazione delle precedenti amministrazioni, all’esito di un bando regionale, ha obbligato l’Amministrazione comunale ad adottare un nuovo piano degli ambiti di competenza delle altre farmacie attraverso un’istruttoria lineare e trasparente fondata su criteri certi”.

“L’Amministrazione comunale ha ritenuto in questa fase di non dare corso all’apertura di una seconda farmacia pubblica, per la quale ne avrebbe la piena facoltà, e che comunque non è esclusa nell’immediato futuro sulla base di precise valutazioni di ordine programmatorio e imprenditoriale, che devono in primo luogo tener conto della necessità di potenziare e rafforzare l’attuale farmacia esistente con scelte mirate di marketing e di rilancio commerciale e aumento dei servizi.
Appare sacrosanta anche la richiesta di trasferimento della farmacia di Scritto a Ponte d’Assi, secondo una logica di equità, fermo restando il permanere a Scritto comunque di un presidio.
La Gubbio Cultura e Multiservizi, al cui interno ricade la farmacia comunale, è stata da poco risanata dall’attuale amministrazione dopo anni di indebitamento, tutelando in questo modo i servizi erogati al cittadino, oltre alla farmacia, anche quelli museali e dei parcheggi e conseguentemente anche i relativi posti di lavoro.
A quest’ultimo riguardo sono stati tutelati anche i posti di lavoro di quei dipendenti che in maniera del tutto inappropriata hanno utilizzato la pagina Facebook della farmacia comunale per portare un attacco politico proprio a quell’amministrazione che, risanando il grande debito ereditato della società, ha salvato il loro posto di lavoro e dai quali invece ci si aspetterebbe più impegno, dedizione e professionalità nei servizi al pubblico.
Appaiono pertanto assurdi e fuori luogo quegli attacchi politici che tentano di alzare un polverone sulla contrapposizione tra interessi privati e pubblici, attacchi portati avanti dagli sciacalli di professione della politica, tra cui spiccano i soliti noti che hanno governato precedentemente la città, generando essi stessi gran parte dei problemi”.

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