Sir Conad, Podrascanin ci crede: “Pronti a riconquistare la vetta”
Per la Sir Safety Conad Perugia è l’ora della verità. Al Pala Barton arriva la Lube Civitanova che sotto la guida di Ferdinando De Giorgi, un altro di quella fenomenale nazionale degli anni ’90, sembra aver trovato continuità di gioco ma soprattutto di risultati, con cinque vittorie consecutive ottenute dal giorno del suo arrivo. Servirà dunque una convincente reazione prima da uomini che da giocatori per riscattare il netto ko di Trento e per cercare di riconquistare quella vetta persa dopo un anno. A farsene portavoce l’ex di lusso, Marko Podrascanin, che ha parlato in conferenza stampa prima della seduta di rifinitura di oggi pomeriggio.
Il match di domani deve essere l’occasione per scrollarsi di dosso le incertezze dell’ultimo periodo, dipese, a guidizio del Potke, “sia dalla tecnica che dalla testa. Sappiamo che questa partita può in pratica decidere il destino della regular season. È stata una settimana impegnativa ma positiva perché abbiamo spinto parecchio e il livello dell’allenamento si è alzato parecchio. Vogliamo chiuderla nella maniera migliore”.
La Lube è tornata avversaria temibile: “Ha avuto la spinta dall’arrivo di De Giorgi, uno dei migliori tecnici al mondo. Dobbiamo stare attenti ai loro attaccanti, Sokolov, Juantorena e Leal, che stanno giocando molto bene, e spingere sin dalla prima palla. Cosa è cambiato rispetto all’andata? Che sono più uniti e si vede che riescono a giocare meglio insieme”.
Per il centrale serbo questa partita arriva al momento giusto: “Sappiamo cosa significa essere primi e vogliamo dimostrare che possiamo diventare una squadra importante”.
Si passa all’analisi di cosa non ha funzionato a Trento: “Sicuramente in battuta abbiamo sbagliato molto, ma rivedendo la partita posso dire che non tutto è stato da buttare malgrado il risultato. Abbiamo fatto bene a muro e in difesa, leggendo i parziali ci è mancato poco”.
Il servizio sicuramente è il fondamentale che può far la differenza anche domani: “Sarà importante ma dovremo stare attenti quando non funziona nel modo giusto”.
Spazio a delle considerazioni sul rendimento personale: “Fino a Trento ero molto soddisfatto, ma i premi individuali non sono al centro del mio pensiero. Dobbiamo solo cercare di tornare primi. Per quanto mi riguarda posso dire sicuramente di poter far meglio”.
Questo primo posto sembra quasi un’ossessione: “È fondamentale per un posto diretto in Champions e per la spinta che il pubblico di può dare quanto giochi in casa. Non dimentichiamoci che lo scorso anno abbiamo sempre vinto…”.