Treofan, tavolo al ministero ma l’azienda non c’è. I sindacati: “Inaccettabile”

TERNI – Il giorno 11 gennaio u.s. presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto il previsto incontro con la società Treofan/Jindal. Al tavolo di confronto erano presenti le OO.SS. Nazionali, territoriali assistite dalle RSU dei siti di Terni e Battipaglia.

“Con nostro forte rammarico – dicono i sindacati – abbiamo dovuto registrare l’assenza al tavolo dell’azienda, che ha immaginato di ottemperare al proprio ruolo solo attraverso un collegamento via Skype con Jain Deepak. Chiaramente tutto ciò ha significato, per la seconda volta, una interlocuzione sterile attraverso un filtro di seconde linee dell’azienda senza alcuna possibilità di decidere”.

“Da questo incontro, infatti, come richiesto al precedente, ci attendevamo risposte concrete e positive rispetto alla ripartenza immediata dello stabilimento di Battipaglia, invece con amarezza abbiamo appreso dallo stesso Deepak, con un ruolo di semplice portavoce, che la Treofan/Jindal sta ancora valutando il portfolio e che per effetto di questo al momento non sono ancora in grado di fornire notizie sulla ripartenza del sito di Battipaglia. Tutto ciò continua ad essere fortemente inaccettabile e la metodologia utilizzata da Treofan/Jindal nei confronti delle Organizzazioni Sindacali e dei vertici Ministeriali non è più tollerabile. Il livello dei problemi e della interlocuzione meriterebbero ben altra ATTENZIONE E RISPETTO da parte della società. Un così “sprezzante” atteggiamento, porterà inevitabilmente ad un grande problema di tenuta sociale, soprattutto a Battipaglia dove i Lavoratori sono in attesa di conoscere il loro futuro dal 18 dicembre, data in cui si è deciso di non far più arrivare le materie prime, costringendo i lavoratori al presidio permanente di fronte alla fabbrica da oltre 20 gg. Inammissibile quanto accaduto durante l’incontro avuto il giorno 8 gennaio in cui, mentre si discuteva del futuro degli stabilimenti Italiani, nelle società si continuavano a spostare produzioni, verso la Jindal e verso lo stabilimento tedesco della Treofan”.

“Tutto ciò profuma quasi come una sfida, alla DIGNITA’ DEI LAVORATORI E DEL NOSTRO PAESE. In risposta a tutto quanto sopra esposto, CONTINUERA’ LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI, attraverso il presidio permanente a Battipaglia. Le organizzazioni Sindacali Nazionali e Territoriali di concerto con le Confederazioni Cgil Cisl e Uil di Salerno indicono una MANIFESTAZIONE da tenere nei prossimi giorni, con la MOBILITAZIONE ED IL COINVOLGIMENTO DEI LAVORATORI E DELLE RAPPRESENTANZE DEL TERRITORIO. AL FINE DI DENUCIARE IL COMPORTAMENTO IRRISPETTOSO NEI CONFRONTI DEL NOSTRO PAESE non escludiamo una manifestazione/presidio presso l’AMBASCIATA INDIANA a Roma.

Esprimiamo ancora una volta tutta la nostra preoccupazione su questa vicenda, dove l’ennesima multinazionale con una mano raccoglie lauti investimenti pubblici, e con l’altra tenta di cancellare insediamenti industriali e LAVORO.
IL NOSTRO E’ UN PAESE MANIFATTURIERO E NON PUO’ CONTINUARE A VEDERE DEPAUPERATO IL PROPRIO PATRIMONIO INDUSTRIALE, E CI OPPORREMO CON OGNI MEZZO UTILE A RESPINGERE OGNI ATTACCO DELLA JINDAL, ATTIVANDO QUALSIASI STRUMENTO NECESSARIO ALLA SALVAGURDIA DEL NOSTRO LAVORO E DEL NOSTRO FUTURO, ED INCONTREREMO NUOVAMENTE L’AZIENDA SOLO ALLA PRESENZA DEI MASSIMI VERTICI AZIENDALI, CHE SIANO IN GRADO DI PRENDERE DECISIONI”.

“Siamo da sempre convinti che la crescita economica passa attraverso il potenziamentodell’industria manifatturiera, determinata da un dettagliato piano industriale che si deve praticare in Italia.
Guardiamo a questa industria come un’opportunità e come componente essenziale per ilfuturo del nostro Paese e non permetteremo a nessuno di COMMETTERE UNO SCEMPIOATALI NOSTRECONVINZIONI!”.

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