Terni, Orti sociali, la seconda commissione dà il via libera alla proposta di regolamento
TERNI – La seconda commissione consiliare ha approvato ieri all’unanimità una proposta d’atto d’indirizzo sugli orti sociali che sarà ora trasmessa al consiglio. L’atto servirà a proporre una revisione del regolamento risalente al 1999 sugli orti urbani, aggiornandolo e rendendolo pienamente operativo.
Tra le modifiche e le integrazioni proposte ci sono quelle sui criteri di individuazione degli assegnatari che andranno individuati “con una attenta ricognizione dei bisogni sociali in relazione alle nuove povertà, da valutare con la direzione Servizi Sociali”; la possibilità di affidamento a singoli cittadini, giovani disoccupati, anziani e persone con disabilità; la gestione con affidamento tramite bando pubblico; la possibilità di realizzare programmi didattici, formativi, sociali e riabilitativi riservando una parte di orti alle scuole e alle associazioni o enti onlus che ne facciano richiesta.
Si dovrà preliminarmente procedere al rilievo, alla mappatura e alla prioritaria verifica del terreno da destinare ad orti sotto gli aspetti ambientali, di apporto idrico e di destinazione urbanistica; alla progettazione e realizzazione degli orti a carico dell’Amministrazione Comunale.
Nell’atto approvato dalla commissione vengono anche proposti alcuni requisiti per gli orti sociali: che siano realizzati ad una distanza tale dai fabbricati residenziali in modo di non arrecare disturbo; che abbiano una superficie compresa tra i 100 e i 150 metri quadrati; che siano dotati di recinzioni, box per rimessaggio attrezzi e presa idrica per l’annaffiamento uguali per tutti; che siano coltivati biologicamente con il divieto assoluto dell’uso di concimi chimici e di prodotti inquinanti che possono essere dannosi per l’ambiente; che sia previsto un apposito spazio per depositare i rifiuti prodotti dagli orti nel quale non si possano conferire altri tipi di rifiuti.
Vengono poi stabiliti i criteri per i punteggi da attribuire agli assegnatari (con concessione triennale rinnovabile) e alcune regole: mantenere l’orto in uno stato decoroso, usare il box comune per il rimessaggio degli attrezzi, tenere pulite ed in buono stato le parti comuni adiacenti agli orti, non usare recipienti per la raccolta dell’acqua piovana, svolgere l’attività ortiva nelle fasce orarie dal regolamento indicate, limitare l’uso dell’acqua per l’irrigazione allo stretto necessario alle culture praticate. Si prevede infine la revoca dell’affidamento dell’orto nei casi in cui l’assegnatario svolga attraverso l’orto assegnato attività di lucro e per alcuni altri motivi.
“La soddisfazione – commenta il presidente della seconda commissione Francesco Filipponi – è doppia: per il voto all’unanimità con un contributo fattivo da parte di tutti i consiglieri e per la risposta che diamo ad una esigenza concreta e reale che tanti cittadini hanno manifestato”.