Città di Castello, stretta sull’accattonaggio molesto

CITTA’ DI CASTELLO – Il potenziamento dell’attività di controllo del territorio attuato in questi giorni dal Commissariato di Città di Castello ha portato alla denuncia in stato di libertà di un cittadino italiano, avente diversi precedenti di polizia.

L’uomo, autore di comportamenti di accattonaggio molesto è stato immediatamente avvicinato dagli Agenti di Polizia in servizio, sensibilizzati dalle numerose segnalazioni ricevute da parte di cittadini esasperati dal comportamento del soggetto, un quarantenne di origini pugliesi.

Lo stesso, rimanendo fermo in punti strategici del centro storico di Umbertide, chiedeva elemosina ai passanti con invadente insistenza ed in modo aggressivo, seguendoli in maniera assillante ed acuendo la condotta molesta in caso di rifiuto.

Localizzato nei pressi della stazione ferroviaria, l’uomo non esitava a richiedere denaro agli stessi agenti, impegnati nelle procedure di controllo e ad allontanarsi dagli stessi per poter richiedere denaro anche al capo treno presente nei paraggi.

Gli Agenti di Polizia, tenuto conto del profilo dell’uomo, provvedevano alla contestazione del reato di accattonaggio molesto e a richiedere, altresì, al Sig. Questore di Perugia l’applicazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno, nel comune di Umbertide, per la durata di anni tre.

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