Spoleto, ospedale in campo per la prevenzione delle malattie renali
SPOLETO- Prevenzione delle malattie renali. Si terrà una giornata di screening gratuito per la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie renali, in occasione della giornata mondiale del rene, presso la nefrologia e dialisi dell’ospedale di Spoleto, ASL Umbria 2.
Lo screening si svolgerà dalla mattina del 14 marzo dalle ore 9 alle 16.00 presso l’ambulatorio di Nefrologia dell’ Ospedale san Matteo degli Infermi di Spoleto.
Lo screening prevede l’esame delle urine e il dosaggio della creatinina serica, valutazione clinica e della pressione arteriosa.
Pazienti con malattia non diagnosticata o con già note malattie renali avranno modo di avere informazioni utili sulla gestione e sul proseguimento delle cure per le malattie renali.
“L’insufficienza renale è una malattia spesso priva di sintomi che può condurre alla dialisi. Proprio per queste caratteristiche va diagnosticata precocemente per evitare lo sviluppo della malattia terminale mettendo in atto tutti quei provvedimenti in grado di ridurne la progressione o addirittura arrivare alla cura definitiva dell’insufficienza renale.
La prevenzione- come spiega la Dott.ssa Paola Vittoria Santirosi, responsabile della Struttura semplice di Nefrologia e dialisi dell’Ospedale di Spoleto- insieme a corretti stili di vita, terapie specifiche e diete personalizzate, può drasticamente modificare l’evoluzione della malattia renale.
Per questo questa giornata di screening, oltre a sensibilizzare la popolazione su questo tipo di patologie, spesso misconosciuta, serve ad aumentare la sensibilità verso la cura e la prevenzione delle malattie renali.
Semplici esami di screening – continua la dott.ssa Santirosi – possono indicare la presenza di patologie che possono portare alla perdita di funzione dell’organo e costituire fattori di rischio delle malattie cardio vascolari.
In Italia circa 7 persone ogni 100 hanno una malattia renale. Fattori di rischio sono costituiti dall’ipertensione arteriosa, il diabete, la vasculopatia arteriosclerotica, da stili di vita scorretti (sedentarietà, eccesso di farmaci, fumo di sigaretta, obesità) e cattive abitudini alimentari.
In Italia (dati del registro Italiano di Dialisi e Trapianto della Società Italiana di Nefrologia) si contano circa 44.000 pazienti in emodialisi, 5.000 in dialisi peritoneale e 25.000 portatori di trapianto renale. In Umbria nel 2009 erano in dialisi circa 870 pazienti per milione di abitanti, ed i nuovi ingressi erano stati circa 180 per milione di abitanti. In Umbria ogni anno giungono alla fase terminale della malattia renale e quindi alla dialisi o al trapianto circa 900 pazienti.
Questa giornata , aggiunge la dottoressa Santirosi, serve a migliorare non solo la consapevolezza della popolazione ma anche a rafforzare i rapporti con i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta che rappresentano i primi soggetti a diagnosticare le malattie renali.
Simona Del Bello