“Sulle imposte della pubblicità proceduto al riequilibrio”

Il consiglio comunale questa sera con 17 voti del centrodestra, 3 astensioni e 10 contrari ha approvato la determinazione delle tariffe  relative all’imposta sulla pubblicità e ai diritti sulle pubbliche affissioni, aggiornamento vie elenco speciale.
L’atto è stato illustrato dall’assessore al Commercio Stefano Fatale: “La delibera è dovuta allo stato di dissesto che comporta la tariffa al massimo. La giunta ha pensato di riequilibrare le vie, operazione che da molti anni era ferma. Processo di confronto con le associazioni di categoria, termine spostato dal 31 dicembre al 31 marzo. Abbiamo allargato la zona ma ridotto la percentuale.  Sui criteri abbiamo ascoltato le associazioni di categoria, c’è un verbale che attesta quello che dico, il gettito complessivo è immutato, questo significa che per molti la tassa viene abbassata dal 150 al 130 essendo stata rimodulata la zonizzazione. Voglio ringrazi ere per questo risultato l’intesa collaborazione con la terza commissione nella figura del suo presidente Leonardo Bordoni che ha suggerito la soluzione della riduzione dell’aliquota a gettito invariato, nonché le associazioni di categoria”.
Valdimiro  Orsini (Pd): “Delibera votata senza il confronto con le associazioni di categoria, avevamo evidenziato che erano sparite alcune vie, mi riferisco a via Radice e ad altre due, tre vie. La dirigente ha sempre detto che si trattava di un suo errore, chi ha conflitto di interessi in atti che sono esaminati in giunta dovrebbe astenersi, in giunta ci sono presenti assessori che hanno interessi in materia. Ora, con la ultima rivisitazione delle vie sono stati cancellate alcune vie di Maratta. Vorrei sapere quali sono i criteri che hanno portato a una modifica dell’elenco di vie. Vogliamo sapere quali sono i criteri politici e amministrativi”.
Thomas De Luca (M5s): “Mozione d’ordine, in base al Tuel che prevede obbligo di astensione per gli amministratori che hanno interessi diretti. Qualora uno dei consiglieri comunali ha interessi in materia devono astenersi a prendere parte alla discussione e votazione qualora questo può portare ad un vantaggio. Anche a me la dirigente ai servi finanziari non ha saputo spiegarmi la ratio delle scelte effettuate.
Paolo Angeletti di Terni Immagina ha sottolineato la  mancanza logica dei criteri delle vie,
Leonardo Bordoni (Lega): “Confermiamo al massimo la tariffazione normale, in quanto obbligo di legge e riduciamo al 30% quella speciale, che precedentemente era applicata al 50%. Tutti vorremmo poter ridurre il carico fiscale per le nostre imprese, ma c’è necessità di trovare risorse per garantire servizi come quelli che abbiamo discusso in apertura del consiglio comunale, mi riferisco al trasporto disabili. Per quanto riguarda conflitti di interessi credo che quello che trattiamo sia un atto normativo generale, come se fosse il regolamento della Tari, non sconta la necessità astensione. Gli uffici nell’elaborazione delle nuova zonizzazione hanno seguito i criteri dell’equità e di massimizzazione del gettito, la dirigente ha confermato che l’elenco suggerito dagli uffici non è stato oggetto di modifiche da parte della Giunta. In definitiva un atto di buona amministrazione che va nel senso di risolvere le incompiute amministrative che ha lasciato la vecchia amministrazione”.
Orlando Filipponi (Fdi): “Prendo atto positivamente della correzione delle elenco delle vie. Devo fare però alcune considerazioni, è stato chiesto anche in questo caso un atteggiamento costruttivo che noi abbiamo sostanziato in commissione. Prendo atto che si trattava di un errore materiale, nell’ultima elenco però sono state tolte alcune vie a Maratta”.
Alessandro Gentiletti (Senso Civico): “Sul confronto con le associazioni di categoria non ci sono state date elementi di trasparenza, ad iniziare dal luogo di incontro, sarebbe stata preferibile la sala del consiglio comunale“.
Federico Brizi (gruppo misto): “Abbiamo presentato un atto come gruppo misto al quale ci ha risposto l’assessore al commercio Fatale, abbiamo parlato del centro commerciale naturale, parlando anche della diminuzione delle tariffe, apprezziamo l’iter di concertazione con le categoria, con una rivisitazione delle zone a tariffa speciale, ma ci asteniamo in quanto riteniamo che il commercio cittadino non vada vessato”.
Michele Rossi (Terni Civica) : “Per esperienza personale credo di essere l’unico che può parlare con cognizione di causa. Mio padre per 45 anni è stato titolare di una attività di costruzione insegne luminose.  posso dirvi che la tariffa troppe volte condizionava la scelta di dotare la propria attività di insegna pubblicità. Nell ultimi periodo Erano più quelle che andavamo a togliere che quelle che si facevano nuove e questo anche a discapito del decoro e della sicurezza (l’ insegna e’ luce e quindi sicurezza). Sono stato tra i primi a chiedere il ritiro della delibera dalla discussione in consiglio non prima di averla condivisa con le associazioni di categoria, passaggio che non era stato fatto. Nella delibera la revisione di una zonizzazione ferma a 15 anni fa. E questa la dice lunga sull immobilismo di chi ci ha preceduto sulle tematiche del commercio. Il criterio della nuova zonanizzazione e’ applicare giustamente la tariffa speciale ( che si applica per metriquadri superiori ai 3) dove non veniva applicata ovvero nelle via di maggiore visibilità e transito. Ho apprezzato poi la riduzione dal 50% al 30% si viene incontro al commercio pesantemente provato da una crisi che sembra non finire.. E potrebbe, credetemi, in questa drammatica situazione potrebbe fare la differenza tra il sopravvivere e l’abbassare definitivamente le serrande”.
Cristiano Ceccotti (Lega): “E’ stata preso un provvedimento con maggiore equilibrio rispetto al passato,  in commissione ho chiesto emendamenti alle opposizioni ma non sono pervenute proposte”.
Lucia Dominici (Fi) : “Non c’è stato alcun aumeno della tariffa ma delle zone”.