Castiglione del Lago, don Piero Becherini fa un appello ai cittadini: “Salviamo la chiesetta di Santa Margherita a Laviano”
CASTIGLIONE DEL LAGO – Un accorato appello per mettere in sicurezza la chiesetta di Santa Margherita a Laviano. Lo rivolge il parroco di Pozzuolo Umbro don Piero Becherini ai cittadini di Pozzuolo, dell’intero Comune di Castiglione del Lago e in generale a tutti i devoti della “santa di Cortona”.
«Sono il parroco della Parrocchia di Pozzuolo e al tempo stesso ho il privilegio di essere il custode dei luoghi dove è nata, battezzata ed ha vissuto S. Margherita, poi detta da Cortona – si legge nella lettera-appello di don Piero -. In questi ultimi tempi due avvenimenti sono venuti a turbare i devoti della santa. Prima di tutto il crollo della quercia pluricentenaria che era accanto alla chiesa del Pentimento, abbattuta da una violenta bufera di vento la mattina del 31 ottobre 2018. Ha del miracoloso il fatto che sia crollata qualche attimo dopo il passaggio di un camion, il cui autista ha dato l’allarme di quanto avvenuto e avvertendo le autorità che subito sono intervenute per avvertire gli automobilisti di quanto avvenuto. Con l’aiuto dei Vigili del Fuoco e la disponibilità degli operai del Comune abbiamo potuto togliere l’immenso tronco, e riaprire al traffico la strada. Poi con l’aiuto dell’Amministrazione comunale abbiamo rimesso in ordine il piccolo giardino attorno alla Chiesa, abbiamo messo a dimora una nuova quercia, e con una parte del tronco della antica quercia abbiamo fatto una specie di monumento a ricordo di uno dei momenti più importanti e significativi della vita di Santa Margherita.
Il secondo problema è costituito dalle precarie condizioni del Santuario di Laviano, intitolato alla nostra santa, che presenta motivi di notevole preoccupazione statica, quantificata da un preventivo di 80.000 euro. Già il giornale cortonese L’Etruria e gli Araldi di S. Margherita con la Comunità Francescana di Cortona ci hanno offerto un valido aiuto scrivendo di questi nostri problemi, addirittura hanno perfino messo nel Santuario una cassetta delle elemosine per le offerte a favore del Santuario di Laviano. È nel nome di Margherita che mi rivolgo ai devoti per chiedere loro un aiuto e poter dare inizio ai lavori necessari per la stabilità del Santuario. In altri tempi, quando a Pozzuolo vivevano più di 3000 persone, non mi sarei permesso di fare questa richiesta ma allo stato attuale devo rivolgermi a tutti coloro che possono darci un aiuto per effettuare questi lavori. Alle aziende che vorranno dare il loro contributo sarà rilasciata una ricevuta da presentare all’Agenzia delle Entrate per ridurre la loro tassazione.
La devozione verso i nostri Santi e l’amore per la conservazione delle memorie importanti che ci hanno lasciato i nostri antenati ci spingano a fare tutti tutto il bene che ci è possibile. Vorrei concludere questa mia lettera con un ricordo francescano: S. Francesco stava pregando nella chiesetta di San Damiano, davanti al crocifisso. Da lui ricevette un ordine ben preciso che si accinse a seguire con tutto sé stesso: «Francesco, va’ e ripara la mia casa». Era l’11 aprile 1210. Anche noi siamo in aprile: immaginiamo che mentre preghiamo davanti all’immagine della nostra Santa queste stesse parole siano rivolte a ognuno di noi. Quale risposta daremmo a Margherita? Un Saluto affettuoso e un grazie veramente caloroso a quanti ci hanno già dato il loro aiuto e a quanti accoglieranno questo appello».