Terni, al Teatro Secci Special Guest Mogol e il pianista Giuseppe Barbera

 

 

TERNI – Giuseppe Anastasi, musicista siciliano, autore di molti brani di successo con Arisa, Noemi, Michele Bravi – solo per citarne alcuni –  è ora anche cantautore con “Canzoni ravvicinate del vecchio tipo”, opera prima con la quale si è aggiudicato la Targa Tenco 2018 e il Premio del Forum del Giornalismo musicale

Dopo aver firmato hit di successo e aver vinto due festival di Sanremo, firmando come autore i brani Sincerità e Controvento, portati al successo da Arisa, con questo lavoro segna il suo esordio discografico e con il tour omonimo, lo presenterà nei club e nei teatri italiani, accompagnato da una band di straordinari musicisti.

“Canzoni ravvicinate del vecchio tipo” raccoglie 11 brani dove Anastasi analizza la vita, la società e le persone riflettendo sui ritmi meccanici apportati da Internet e dal consumismo, racconta storie realmente vissute ed esprime il forte legame con la sua terra, la Sicilia, raccontandola nella sua perfezione e imperfezione.

Nel live ci saranno anche altre canzoni, sempre inedite, oltre ad alcuni dei più famosi successi scritti per altri artisti.

Sul palco con Giuseppe: Valter Sacripanti, batteria ; Cristian Pratofiorito, tastiere; Elvys Damiano, chitarra; Antonio Lusi, basso

Special guest nella data di Terni l’autore MOGOL, con il quale Giuseppe collabora ormai da diversi anni, grazie ai corsi presso la scuola del CET, Centro Europeo di Toscolano, e il pianista Giuseppe Barbera. MOGOL racconterà alcuni aneddoti sull’artista, mentre Giuseppe gli renderà omaggio suonando alcuni dei suoni brani più noti.

Giuseppe Anastasi – Profilo artistico

Autore e cantautore di origine siciliana, Giuseppe Anastasi ha collaborato e collabora, tra gli altri, con: Mogol, Arisa, Emma, Noemi, Michele Bravi, Francesco Baccini, Alexia, Mauro Pagani, Adriano Pennino.

Biografia

A 21 anni è ammesso alla scuola Cet di Mogol di Roma per parolieri. Ha collaborato nel 2001 con Francesco Baccini, insieme al quale ha scritto il brano Son resuscitato, mentre nel 2004 ha partecipato alla scrittura della sigla del cartone animato He Man and Master of the Universe. Due anni dopo ha partecipato al Festival Musicultura con il brano Lo specchio, raggiungendo la finale.

Lavorando come assistente di metrica musicale al corso per “Autori di testi” al CET di Mogol ha conosciuto Arisa, con la quale si è legato sentimentalmente e artisticamente, per la quale ha scritto, insieme a Maurizio Filardo e Giuseppe Mangiaracina, il brano d’esordio Sincerità, vincitore della sezione “Giovani” del Festival di Sanremo 2009 e del relativo Premio della Critica “Mia Martini”, che ha ottenuto un grande successo di pubblico mantenendo la vetta della classifica italiana dei singoli per sei settimane consecutive. Nello stesso periodo è stato pubblicato il disco d’esordio della cantante, i cui testi sono stati scritti da Anastasi in collaborazione con Filardo e Mangiaracina.

Nel 2010 ha scritto il brano Malamorenò, portato da Arisa al Festival di Sanremo 2010 e piazzatosi tra i finalisti (questo brano si classificherà nono). Contemporaneamente a questa seconda partecipazione è stato pubblicato il secondo album della cantante, composto da brani scritti quasi tutti interamente da Anastasi. Nello stesso anno ha collaborato con Adriano Pennino nella scrittura del brano Sensi di Anna Tatangelo, presente nell’album Progetto B. Sempre nel 2010 termina la relazione sentimentale tra il paroliere e Arisa, ma prosegue il legame artistico con la scrittura di nuovi pezzi per l’artista, tra cui La notte, brano presentato al Festival di Sanremo 2012 e classificatosi al secondo posto nel podio finale. Ha inoltre scritto nove degli undici brani che compongono il terzo disco di Arisa, intitolato Amami.

È autore, insieme ad Alfredo Rapetti Mogol, del libro Scrivere una canzone, edito dall’editore Zanichelli nell’ottobre del 2012.

Nel 2014 ha vinto come autore il Festival di Sanremo grazie al brano Controvento, interpretato da Arisa.

Nel 2018 ottiene la vittoria della Targa Tenco nella sezione Opera Prima per il disco “Canzoni ravvicinate del vecchio tipo”.