“Trofeo Città di Assisi”, con il convegno “Fare squadra per la vita” prende il via l’evento
ASSISI – Un’ora e mezzo a parlare di calcio in un modo differente, all’insegna della voglia di crescere, imparare e scoprire. Una platea composta da oltre 250 ragazzi che ha ascoltato cin grande compostezza e rispetto le parole di Ilario Castagner e Davide Ballardini, ospiti d’onore del convegno “Fare Squadra per la Vita” che ha aperto ufficialmente la terza edizione del Trofeo “Città di Assisi”, la rassegna dedicata al calcio giovanile che ha portato all’ombra della Basilica di Santa Maria degli Angeli il meglio della categoria Esordienti 2007. Saranno Juventus, Inter, Milan, Roma, Atalanta, Fiorentina e Sampdoria a contendere ai padroni di casa dei Boys Angelana l’ambito trofeo che rappresenta ormai uno degli eventi più importanti per quel che riguarda il panorama regionale, ma con una formula che unisce all’aspetto sportivo anche quello culturale e spirituale.
ANEDDOTI E RICORDI Più che un convegno, quella andato in scena dalla Domus Pacis è stata una vera e propria chiacchierata in compagnia di due grandi allenatori, che hanno così potuto portare la loro esperienza diretta in un calcio radicalmente differente. Da un lato Castagner, tecnico del Perugia imbattuto nella stagione 1978-79, figura di grande prestigio del calcio italiano, oggi stimato commentatore televisivo. Dall’altro Ballardini, reduce dall’esperienza sulla panchina del Genoa nella prima parte della stagione corrente, affezionato visitatore di Assisi. A loro è toccato il compito di raccontare ai ragazzi di oggi cosa significhi stare in uno spogliatoio di una grande squadra, con i suoi pregi e difetti e con le inevitabili difficoltà che si possono incontrare. Da loro è partito soprattutto l’invito a fare squadra, perché è attraverso la forza del gruppo che si può riuscire a superare qualsiasi difficoltà. “Il rispetto delle regole è fondamentale, ma ancor più importante è il mettere se stessi al servizio degli altri”, hanno ripetuto all’unisono i due ospiti. “Gli istruttori hanno un compito importante, quello di far crescere i ragazzi seguendo degli esempi veri, sinceri e genuini. Passa tutto attraverso questo percorso, nel quale siamo passati anche noi come allenatori e che consente di far maturare i frutti del proprio lavoro nel tempo”. Castagner e Ballardini hanno raccontato molti aneddoti: il primo ha ricordato alcuni momenti salienti della sue esperienza sulle panchine di Perugia, Milan e Ascoli, ricordando anche quando, nel 1986, venne chiamato come commentatore televisivo a “intervistare” alcuni suoi giocatori dell’epoca (“Un’esperienza strana, ma tra persone ci si rispetta sempre e fu un momento indimenticabile e divertente”). Il secondo ha fatto menzione dell’episodio che nel 2016 lo vide protagonista a Palermo, quando venne cacciato a metà stagione dopo un litigio con Stefano Sorrentino (allora portiere dei rosanero) per poi tornare a fine stagione e compiere un piccolo miracolo, salvando quella squadra e raccontando di come oggi Sorrentino sia una delle persone a lui più care e con le quali si sente più di frequente. Da entrambi anche un messaggio forte a voler credere sempre in se stessi, ma senza mai dimenticare che c’è una vita che a 12 anni va vissuta per intero specie per ciò che riguarda la scuola.
IL SALUTO DELLE ISTITUZIONI Alla Domus Pacis hanno preso parte all’evento anche la Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, che ha portato la sua testimonianza di moglie di un ex calciatore nonché di madre di sportivi. E poi naturalmente il Comune di Assisi rappresentato dal sindaco Stefania Proietti e dall’Assessore allo Sport Veronica Cavallucci, che hanno ricordato quanto l’amministrazione locale abbia voluto prendere a cuore le sorti di questa rassegna e i valori che incarna. Non è mancato poi l’intervento di Padre Stefano Albanesi, ex calciatore professionista, da 20 anni entrato in convento come francescano e di stanza da alcuni anni a Santa Maria degli Angeli. Il racconto della sua conversione, ma soprattutto del suo modo di vivere il calcio e la vita sportiva (fu avversario di Ballardini ai tempi delle giovanili, quando lui militava nell’Ancona e l’altro allenava a Bologna) che gli ha permesso di arrivare all’incontro con Gesù. E quel concetto di fare squadra si avverte forte anche al di fuori della pratica sportiva, ma rappresenta un modo fondamentale per vivere meglio con se stessi e con gli altri. Hanno portato il loro saluto tramite videomessaggio il testimonial del torneo Andrea Ranocchia e il direttore sportivo dell’Atalanta Gabriele“Lele” Zamagna. Per il comitato organizzatore ha portato il saluto Simone Tarpanelli che ha ringraziato soprattutto gli ospiti per essersi concessi in un momento tanto importante e significativo per i ragazzi. La serata è proseguita a cena e poi, intorno alle 21,30, con la visita alla Porziuncola, dove tutti i ragazzi presenti al torneo hanno ricevuto il Tau e la benedizione da parte dei frati francescani.
IL PROGRAMMA Sabato si parte con il programma sportivo e con le gare delle prime due giornate della fase a gironi, tutte disputate al “Migaghelli” di Santa Maria degli Angeli sui due campi (quello principale di erba naturale, l’antistadio col sintetico). Questo il programma del mattino: ore 10 Boys Angelana-Sampdoria (girone A), Fiorentina-Inter (girone B), ore 11,20 Milan-Juventus (A), Roma-Atalanta (B). Questo il programma del pomeriggio: ore 15,50 Milan-Boys Angelana (A), Inter-Atalanta (B), ore 17,10 Juventus-Sampdoria (A), Fiorentina-Roma (B). L’ultima tornata di gara della prima fase è in programma domenica mattina: ore 10 Milan-Sampdoria (A), Boys Angelana-Juventus (A), ore 11,20 Roma-Inter (B), Fiorentina-Atalanta (B). Le semifinali sono in programma alle 15,30, la finalissima alle 17.