Foligno, inziativa pubblica contro la pena di morte
FOLIGNO – Il Comune di Foligno aderisce all’iniziativa contro la pena di morta promossa dalla Comunità di Sant’Egidio “Cities for Life – Città per la vita – Città contro la morte” con due appuntamenti organizzati per sabato 29 novembre. Il primo, nella sala del Consiglio comunale alle 16,30, prevede la partecipazione di Suezann Bosler, esponente dell’Associazione delle famiglie delle vittime per la riconciliazione.
Intervengono anche Rita Barbetti, vicesindaco, e Maura Franquillo, assessore alla pace e alla memoria. Alle 18, in piazza Don Minzoni, illuminazione del monumento ai caduti, e in piazza della Repubblica, suoneranno le campane della cattedrale di San Feliciano.
Stamani l’assessore Maura Franquillo ha spiegato il senso della manifestazione che si celebra, a livello internazionale, il 30 novembre: “Foligno ha aderito a questa manifestazione – ha detto – perché occorre ribadire l’attenzione contro questa pratica e dare i giusti spazi di informazione sulle motivazioni di questa pratica e sul progresso della campagna abolizionista nel mondo. Verrà illuminato il monumento in piazza Don Minzoni perché la zona è frequentata da molti giovani mentre sarà di particolare rilievo il suono delle campane della cattedrale di San Feliciano in piazza della Repubblica”. Sono intervenuti anche rappresentanti di Casa dei Popoli (Rita Cacchione), Comunità di Sant’Egidio (Antonio Parrilli) e Caritas diocesana (Francesca Brufani), organismi che promuovono l’evento, patrocinato dal Comune di Foligno, con l’apporto di biblioteca Mandela ed Emergency Foligno.
Per l’occasione saranno vendute bottiglie di vino – ha messo in evidenza Cacchione – offerte da un’azienda del territorio, il cui ricavato sarà devoluto dell’Associazione delle famiglie delle vittime per la riconciliazione. Cacchione ha manifestato la volontà di dedicare questa giornata alla memoria di Reyhaneh Jabbari, la giovane iraniana giustiziata recentemente perché aveva ucciso colui che la voleva violentare.
Parrilli (Comunità di Sant’Egidio) ha ricordato che “non si tratta di una delle tante ricorrenze e ce lo ricordano i parenti di coloro (sono 18mila in tutto il mondo) che attendono il loro destino nel braccio della morte. Intanto sta crescendo la coalizione internazionale che ha portato 114 paesi, tra cui la Russia, a votare una risoluzione Onu contro la pena di morte”.
Brufani (Caritas) ha proposto, magari per il prossimo anno, di illuminare l’arco tra la cattedrale e Palazzo Trinci, luogo di passaggio, un tempo, dei condannati a morte a Foligno.