Perugia, Barelli sulla questione del rifiuti: “Il biodigestore a Pietramelina non si farà”
PERUGIA – Il biodigestore a Pietramelina non si farà. Lo ha comunicato ieri sera il vice sindaco con delega all’ambiente, Urbano Barelli partecipando ad una affollata assemblea pubblica che si è svolta nel Cva di S. Orfeto, organizzata dai comitati locali anti inceneritori (Comitato InceneritoreZero, Comitato Verde Piadassino) e dalle Pro Loco di Pierantomio e Sant’Orfeto.
Barelli ha anche annunciato che sarà avviato un percorso di partecipazione con un tavolo permanente di confronto con comitati e Gesenu.
Nel corso dell’ assemblea il vice sindaco, unico rappresentante istituzionale a partecipare tra quelli invitati, ha precisato le linee fondamentali della strategia del Comune di Perugia in materia di politiche ambientali.
Barelli ha detto, ribadendo una posizione già illustrata nel corso del convegno che si è svolto ieri pomeriggio a Palazzo dei Priori, che i rifiuti devono cessare di essere un problema per diventare una risorsa, che Gesenu deve essere una eccellenza imprenditoriale e che tra i suoi compiti c’è anche la soluzione del disagio ambientale.
Per Barelli, Perugia e l’ Umbria devono puntare sull’economia circolare per creare sviluppo, quindi occupazione. Fondamentale resta il tema della partecipazione, sia sui temi ambientali che sui risvolti economici. In questo Agenda 21 dovrà avere un ruolo decisivo. In sostanza, serve un approccio nuovo al tema dei rifiuti, che non possono più essere gestiti con le vecchie logiche. Ecco perché il Comune guarda con interesse al progetto del Centro del riciclo proposto da Gesenu.