Castel Ritaldi celebra l’olio nuovo con la 24esima edizione di Frantotipico
CASTEL RITALDI – Tutto pronto per la 24esima edizione di Frantotipico, la festa dell’olio nuovo che andrà in scena sabato 9 e domenica 10 novembre nell’antico borgo medievale di Colle del Marchese, nel comune di Castel Ritaldi, zona che vanta una secolare tradizione olearia. L’evento, realizzato con il contributo del Gal Valle umbra e Sibillini, aderisce a Frantoi Aperti ed è un’occasione di festa ma soprattutto di scoperta e valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva del territorio e dei frantoi che lo producono. Il programma è stato illustrato lunedì 4 novembre, durante la conferenza di presentazione a Perugia, alla presenza del sindaco di Castel Ritaldi Elisa Sabbatini, dell’assessore comunale alla cultura e al turismo Veronica Benedetti e del presidente dell’associazione Italian accordion culture, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento, Gianluca Bibiani. “Questa manifestazione per noi è molto importante – ha dichiarato Sabbatini – perché valorizza le risorse del nostro territorio e promuove i nostri frantoi. L’olio è un prodotto di pregio, un’eccellenza da mettere in risalto, per questo come amministrazione vogliamo promuoverlo, in modo da far crescere la visibilità e l’economia del nostro comune, dando la possibilità ai turisti di conoscere e venire a visitare le nostre bellezze”. Nella due giorni, tra degustazioni, escursioni e mercatini con prodotti tipici, tante attività per tutta la famiglia, come ha spiegato Veronica Benedetti: “Sarà un’edizione ricca di eventi, dove grandi e piccoli insieme potranno passare un fine settimana speciale immersi nella natura. Dalle passeggiate tra gli ulivi ai raduni di auto e moto d’epoca, fino alle mostre pittoriche e fotografiche. Spazio anche alle visite guidate ai frantoi tramite delle navette messa a disposizione. Inoltre, animazioni e tante attività per i bambini, con laboratori culturali e didattici a loro dedicati, a conclusione dei quali riceveranno in omaggio una bottiglietta d’olio da portare a casa”. Tra gli appuntamenti, sabato 9 alle 20.30, al PalaFrantotipico, cena di gala dedicata al protagonista indiscusso della manifestazione, l’olio nuovo, con visite guidate ai frantoi di Colle del Marchese. La giornata di domenica 10, invece, si aprirà alle ore 9.30 con la passeggiata tra gli ulivi alla scoperta del territorio e delle chiesette di campagna. Alle 10, apertura del mercatino dei prodotti tipici e dell’artigianato locale e inaugurazione della mostra video-fotografica ‘…vivi come terra fertile…’, a cura di Emanuela Duranti. A seguire, alle 11.30, raduno in piazza delle auto e moto d’epoca del moto club Scamea e delle Vespe del Vespa club Spoleto. Appuntamento poi al PalaFrantotipico dove alle 12.30 si terrà il pranzo dell’olio nuovo. Dalle 15, via alle navette per le visite guidate ai frantoi, dove si terranno anche i laboratori per i più piccoli. In particolare, al Frantoio Celesti ci sarà il ‘laboratorio sensoriale’, un piccolo percorso didattico per bambini volto all’attivazione dell’olfatto e del gusto; al Frantoio Settimi si effettuerà la raccolta delle olive e la loro lavorazione con ‘Giochiamo a fare l’olio’; al Frantoio Cooperativo si terrà ‘Olio officina’, un laboratorio di pittura con colori a olio; alla sala polivalente, infine, una lezione su ‘Le virtù dell’olio d’oliva’, consigli alimentari per bambini. A concludere la manifestazione, alle 18.30, il momento conviviale in piazza con mega bruschettata e degustazione gratuita di leccornie popolari.
Natura, tradizione, valorizzazione del territorio ma anche divertimento nel weekend di Frantotipico, con tanta musica popolare che animerà la manifestazione, come ha detto Gianluca Bibiani: “In ogni frantoio sarà presente un gruppo musicale che eseguirà il suo repertorio. Sabato 9 iniziamo con il folk singer GiuMont, domenica 10 concerto di Fabrizio Amici con Vincenzo Barbalarga e Stefano Di Sturco, e poi il concerto di Gabriele Russo e Goffredo Degli Esposti che faranno dei brani di musica medievale. A chiudere, la musica popolare di Massimo Carboni con il suo organetto”.