Scuola umbra di amministrazione pubblica presenta a Torino il progetto “Città accessibili”
PERUGIA – E’ stato selezionato anche il progetto formativo a sostegno dell’Universal Design curato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica tra le esperienze più significative in materia di accessibilità da presentare alla manifestazione Urbanpromo – Progetti per il Paese, in corso di svolgimento fino a domani alla Nuvola Lavazza di Torino.
“La Scuola su incarico della Regione Umbria ha attivato numerosi percorsi formativi per meglio organizzare il settore del welfare – dichiara Alberto Naticchioni, amministratore unico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica – Quello che presentiamo oggi a Torino è uno di essi. Stiamo, inoltre, pensando all’avvio di un laboratorio nazionale dove poter approfondire le buone pratiche di tutte le Regioni italiane”.
“Presentiamo – spiega Cristina Strappaghetti, responsabile dei procedimenti nei settori Sanità e Sociale della Scuola – il laboratorio ‘Progettare la città e il territorio accessibile a tutti’ inserito nel pacchetto formativo Asse 2 Inclusione sociale. Obiettivo generale del Laboratorio è integrare, in una proposta di linee guida regionali, le migliori pratiche per la progettazione di città e territori accessibili a tutti, favorendo l’acquisizione da parte dei partecipanti di una visione integrata degli approcci e delle soluzioni da adottare ciascuno nel proprio specifico ambito di lavoro”.
Il laboratorio formativo, organizzato dalla Scuola Umbra è promosso dal Comune di Perugia e finanziato dalla Regione Umbria. La progettazione è stata curata dalla Scuola in collaborazione con Inu – Istituto nazionale urbanistica Umbria e ha ottenuto l’accreditamento dei Collegi dei Geometri della Provincia di Perugia e di Terni.
L’azione formativa, partita il 4 ottobre scorso, coinvolge Regione ed Enti locali con la finalità di integrare criteri, strumenti e metodi dell’universal design nella progettazione, in coerenza anche con il protocollo che l’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità ha stipulato con il Coordinamento delle professioni tecniche umbre.
Il laboratorio, articolato in 13 incontri in calendario fino dicembre di quest’anno, si inserisce nellariforma strutturale del welfare avviata dalla Regione Umbria in applicazione dei principi sanciti dalla Convezione ONU. Attraverso l’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo, Regione Umbria intende favorire una programmazione integrata che a partire dai piani urbanistici, ai trasporti, alla cultura, ai luoghi di svago ed in generale di vita, consenta una piena fruibilità a tutti.