Terni, il Sindaco Latini: ” Citta’ cerniera fra Lazio e aree interne umbre”. Il dissesto pesa.
Terni dovra’ diventare la cerniera fra il Lazio e l’ Umbria per attrarre nuove energie. E’ questo il passaggio piu’ importante della conferenza stampa di fine anno del Sindaco di Terni Leonardo Latini. Una conclusione che mette in risalto la vera intenzione del primo cittadino , un cambio di marcia rispetto a prima. Latini abbandona la veste di amministratore e si appresta ad indossare quella politica, manda un messaggio chiaro alla stessa Presidente della Regione e sfida il suo collega di Perugia. In futuro Terni non intende piu’ essere subalterna a Perugia e guardera’ con maggiore interesse a Roma. In verita’ Latini va oltre: ” Terni si fara’ carico, dentro questo progetto, anche delle difficolta’ delle aree interne umbre prive di punti di riferimento”. Fa capire il Sindaco leghista che questa Umbria va cambiata e lui sara’ protagonista di una trasformazione che spostera’ gli interessi sempre piu’ verso Roma. Latini vuole prendere in mano la situazione, vuole uscire da palazzo Spada e proiettarsi su una dimensione politica piu’ambiziosa. Un passaggio, quello di oggi, da guardare con attenzione per tanti motivi, a cominciare dalle reazioni che potrebbero arrivare da altri livelli istituzionali. Per il resto il Sindaco di Terni si e’ detto certo che la ” difficile fase del dissesto dei conti comunali sara’ gestita al meglio anche se la vicenda pesa e pesera’ non poco sull’attivita’ dell’amministrazione comunale “. Rivendica con determinazione le cose fatte, ad iniziare dal mercato coperto ” su cui finalmente si vede la luce “. Per il Teatro Verdi ” si sta sulla strada giusta” mentre passi in avanti si stanno” compiendo sul nuovo palasport”. Il primo cittadino ritiene, inoltre, che Terni sta molto meglio sul versante sicurezza anche grazie ai piani messi in campo dal Comune in collaborazione con Prefettura e Forze di Polizia. Pronto a tutelare nelle sedi opportune il sito industriale di Ast, sollecitando il governo ad affrontare in maniera decisiva la questione della produzione dell’acciaio in Italia. La conferenza stampa si e’ conclusa con l ‘invito del primo cittadino a guardare all’interesse generale della citta’ ” superando i veleni del passato ritrovando una vera unita’”.