Perugia, rifiuti e riciclaggio: 7 arresti e 40 milioni sequestrati. Dodici societa’ sigillate, arrestato l’imprenditore umbro Renzo Gatti . Blitz dei Carabinieri.
Sette persone arrestate, tra cui l’imprenditore umbro Renzo Gatti , di cui due ai domiciliari, otto persone sottoposte ad obbligo di dimora, due imprenditori con il divieto di esercitare l’attivita’ e 40 milioni sequestrati . E’ il bilancio dell’operazione condotta dai carabinieri del Noe di Perugia in collaborazione con i colleghi di altre citta’ ( Bari, Bologna, Padova, Reggio Emilia, Treviso, Siracusa e Verona). A presentare l’importante attivita’ di indagine sono stati il Comandante dei Carabinieri per la tutela ambientale Generale Maurizio Ferla, il comandante del gruppo tutela di Roma Tenente colonnello Giuseppe Adinolfi, il comandante del reparto operativo di Perugia tenente colonnello Antonio Morra e il comandante del Noe di Perugia tenente colonnello Francesco Motta. L’inchiesta e’ partita da una precedente attivita’ del Noe di Perugia (2016) che porto’ ad un sequestro di oltre 300 tonnellate di rifiuti rinvenuti in una azienda di Gualdo Tadino. In quella circostanza furono trovati pannelli fotovoltaici dismessi che la proprieta’ dichiaro’ di aver distrutto a norma di legge. In realta’ non era cosi’ anzi alcuni pezzi venivano riciclati e venduti a paesi africani.La legge prevede, invece, che i pannelli fotovoltaici a fine vita non possono essere piu’ riutilizzati ma vanno demoliti attraverso un ciclo ben normato . Il gioco messo in campo era molto largo: gli arrestati ritiravano pannelli dismessi in giro per l’Italia, li smontavano e li rivendevano con documentazione falsa che, prima attestava la loro distruzione e, successivamente, con altrettanti documenti falsi, li piazzavano sul mercato. Questo consentiva loro di prendere soldi pubblici per la distruzione e soldi freschi dai nuovi acquirenti. Il guadagno era triplice: prima per il ritiro dei rifiuti dai produttori, secondo sul trattamento dei pannelli mai svolto e terzo sulla rivendita dei pannelli fotovoltaici a paesi africani. Una vera e propria associazione a delinquere che operava nel settore dei rifiuti . Il blitz e’ scattato questa mattina all’alba quando i Carabinieri del Noe, su ordine della Dda di Perugia, hanno bussato alla porta di alcuni personaggi. Arresti, sequestri di beni per milioni di euro e societa, 12, sigillate. Pesanti l’accuse: associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti elettrici ed elettronici . Oltre all’associazione a delinquere la Dda di Perugia contesta agli arrestati anche i reati di riciclaggio e traffico internazionale di rifiuti. Sono state sequestrate ben 3000 tonnellate di pannelli.