Lugnano in Teverina, condannato a piu’ di due anni per maltrattamenti ai genitori.
” Ti appendo alla ganciera”, così reagi’ una volta quando il padre lo rimprovero’ per un lavoro non eseguito bene . Un’altra volta , durante una discussione, prese la mamma e la scaravento’ contro lo spigolo della porta con conseguenze allo zigomo. Non riuscivano a parlare con quel ragazzo i due genitori, era una furia incontenibile e spesso si lasciava andare ad atteggiamenti violenti ,come quando con un pugno frantumo’ i vetri dell’auto del padre. Una ostilita’ che si caratterizzava spesso anche per ragioni economiche. Alla fine la Procura della Repubblica di Terni si e’ messa ad indagare e alla fine per il 32enne c ‘e’ stato il rinvio a giudizio per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Ieri si e’ celebrato il processo davanti al Tribunale di Terni presieduto dal giudice Dorita Fratini . Il ragazzo e’ stato condannato a due anni e tre mesi di reclusione. Il Tribunale ha accolto le richieste dell’accusa che aveva chiesto solo tre mesi in piu’. Il difensore del 32enne, l’avvocato Maurizio Cecconelli, e’ gia’ pronto a presentare il ricorso in appello contro la sentenza.