Terni, tensione e protesta in consiglio comunale : le famiglie dei disabili contro l’amministrazione.
Con tanto di cartelli sotto Palazzo Spada, poi l’irruzione pacifica e civile in consiglio comunale e, infine, una riunione con i capigruppo. L’associazione famiglie disabili ( Afad) si è presentata a Palazzo Spada decisa a fare rispettare i propri diritti. Urla e proteste all’inizio del Consiglio, con la presidenza che cercava di prendere tempo. Una mamma ad alta voce ha ricordato che era la 15esima volta che venivano in comune senza ottenere nulla, il consigliere Fiorini si alzava dal banco e chiedeva alla presidenza di ascoltare subito i cittadini, ricevendo dai consiglieri di maggioranza urla di ogni tipo, un signore anziano si rivolgeva ad un rappresentante della maggioranza urlando ” bisogna farla finita “; tutto questo fino a quando il presidente dell’assemblea procedeva alla sospensione dei lavori. Una grande tristezza nel vedere persone anziane protestare per difendere i diritti dei propri figli, nonni che chiedevano rispetto per i propri nipotini e famiglie preoccupate per il loro futuro.Sole e abbandonate, tante promesse finite nei cassetti. Così oggi l’associazione delle famiglie di disabili ha protestato nell’aula consiliare di Palazzo Spada. Si sentono prese in giro , avevano incontrato l’amministrazione comunale un pò di tempo fa ma non è cambiato nulla. Avevano esposto le loro difficoltà sperando di essere ascoltate ma nulla si è mosso. ” Questa amministrazione – denuncia la presidente dell’Afad Delfina Dati – non da risposte alle istanze da noi sollevate nel dettaglio , che incidono profondamente sulla vita delle persone con disabilità. La nostra presenza oggi in aula vuole esprimere una profonda insoddisfazione “. Le famiglie dei disabili, in occasione dell’ultimo incontro in comune, avevano chiesto dove fossero finiti i 170mila euro che l’amministrazione ha risparmiato con la nuova gestione dei trasporti che , secondo le promesse fatte dalla giunta, sarebbero dovuti andare a finanziare i progetti di “autonomia” e “vita indipendente” dei disabili. Era stato promesso di poter utilizzare la piscina per dei corsi specifici ma a tutt’oggi non si è verificato niente. Insomma tante promesse ma nessun fatto concreto. Alla fine il capogruppo del Pd Francesco Filipponi ha commentato che ” quanto avvenuto oggi pomeriggio è particolarmente grave. Le persone con disabilità presenti attendevano risposte che sono arrivate parzialmente solo grazie alla presentazione di un atto consiliare poi approvato” Filipponi si è detto rattristato dal fatto che i 170 mila euro risparmiati sul trasporto delle persone con disabilità nel 2019 sono andati in economia di bilancio e non sono stati impegnati per i progetti individualizzati a favore dei disabili “.