Ex Merloni, i lavoratori scendono in piazza a Gualdo Tadino. Preoccupazione per 600 famiglie.

” Porcarelli deve ritirare i licenziamenti e le istituzioni umbre e nazionali devono chiedere conto delle ingentissime risorse pubbliche che la ex Merloni, poi JP e oggi Indelfab ha nel corso degli anni drenato senza mai rilanciare un’azienda che è una ricchezza essenziale per questo territorio ed è un patrimonio, prima di tutto, dei lavoratori”. È questo il messaggio che è stato lanciato stamattina dai lavoratori della ex Merloni riuniti in piazza a Gualdo Tadino insieme ai sindacati, ai sindaci di Gualdo e Nocera Umbra e con la presenza dei consiglieri regionali Donatella Porzi e Tommaso Bori. ” Già nell’incontro di lunedì a Fabriano – hanno detti i rappresentanti dei lavoratori – ci aspettiamo che Porcarelli ritiri il suo atto unilaterale,  che metterebbe letteralmente in ginocchio 600 famiglie tra Umbria e Marche  e un territorio, quello della fascia appenninica,  già duramente provato da anni di crisi “. Si sentono presi in giro gli operai della ex Merloni che hanno sempre manifestato grandi dubbi sull’affidabilità di Porcarelli. ” Siamo stufi di sentirci dire che siamo dei privilegiati perché abbiamo 600 euro di cassa integrazione al mese, con i quali si fa fatica ad arrivare alla terza settimana – hanno sottolineato i lavoratori nei loro interventi – quello che chiediamo da sempre è di poter lavorare, ne va del nostro futuro e della  nostra dignità “.