Terni, Cgil e Uil sulla manifestazione di domani: “Uno sciopero che parla al territorio”

TERNI – Uno sciopero nazionale con i piedi ben piantati sul territorio. Un territorio che è stato per due mesi al centro delle cronache per una delle vertenze più dure e complesse della storia industriale e sindacale del paese, la vertenza Ast. Anche la provincia di Terni si prepara alla giornata di mobilitazione di domani, venerdì 12 dicembre: sciopero generale proclamato da Cgil e Uil con manifestazione nel capoluogo, in piazza Mascio (ore 10.00), che sarà conclusa da Fabrizio Solari, della segreteria nazionale Cgil.

“Non condividiamo le politiche del governo e abbiamo proposte alternative – hanno detto oggi in una conferenza stampa di presentazione dello sciopero i segretari di Cgil e Uil di Terni Attilio Romanelli e Gino Venturi – siamo i primi a ritenere necessarie le riforme, ma il problema è quali riforme si fanno”. Per Cgil e Uil, infatti, il Jobs Act, la legge di stabilità e la riforma della pubblica amministrazione del governo Renzi non solo non producono la svolta necessaria al paese, ma rappresentano al contrario un gigantesco passo indietro sul piano dei diritti del lavoro e delle condizioni di vita delle persone.

“Basta tagli lineari, basta risparmi fatti tutti sulle spalle dei lavoratori – hanno insistito Venturi e Romanelli – qui serve una vera lotta agli sprechi, all’evasione e al malaffare, che continua a imperversare anche sul nostro territorio, come dimostrano i più recenti fatti di cronaca”.

E lo sciopero generale di venerdì 12 dicembre vuole proprio essere un tentativo di mandare un segnale, dal mondo del lavoro. “Serve una netta inversione di tendenza – hanno insistito Venturi e Romanelli – per questo invitiamo non solo lavoratrici e lavoratori, ma tutta la cittadinanza, a partecipare alle nostre iniziative, per chiedere di mettere in moto le risorse che in questo paese esistono e costruire risposte credibili alla crisi, che non possono certo consistere nei licenziamenti facili, nella sorveglianza a distanza dei lavoratori o nel demansionamento”.

Dunque, uno sciopero per dire che “così non va” (questo lo slogan scelto dalle due organizzazioni), in modo particolare in un territorio che avrebbe davvero bisogno di un forte intervento pubblico sugli assi della ricerca, dello sviluppo industriale, delle infrastrutture.

L’appuntamento è in piazza Mascio alle 10, davanti al centro per l’impiego, dove sono previsti interventi di lavoratrici e lavoratori di tutti i settori pubblici e privati, di studenti e pensionati. Interverrà inoltre Gino Venturi, segretario generale della Uil di Terni, mentre a concludere l’iniziativa, come detto, sarà Fabrizio Solari, della segreteria nazionale Cgil.

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