Spoleto, De Augustinis contro la Tesei: ” Vado al Tar”. Fdi si sfila, clima incandescente.
Per De Augustinis la battaglia a difesa dell’Ospedale di Spoleto non finirà certamente a tarallucci e vino. E’ pronto a difendere le ragioni della città anche di fronte al Tribunale amministrativo dell’Umbria (Tar). Quello che è successo è troppo, si è superato ogni limite. Non ci sta il primo cittadino a vedere smantellato l’Ospedale San Matteo degli Infermi, con servizi essenziali come Punto nascite, Pediatria e Chirurgia chiusi e riconvertiti in 70 posti letto Covid. Si sfila Fratelli d’Italia che anziché firmare il documento a difesa della struttura sanitaria della città , proposto in Consiglio comunale dal Sindaco, preferisce presentare una propria mozione condivisa anche da Gianmarco Profili (Alleanza civica) e dai tre consiglieri della Lega (Stefano Proietti, Cesare Loretoni e Riccardo Fedeli). Immediato il commento di uno storico spoletino che da una vita conosce le dinamiche della città: ” Puntualmente la politica spoletina mostra il volto peggiore: anche su una battagli decisiva per il futuro di Spoleto come questa c’è chi trova il piacere di dividere e indebolire la città. Facciano un salto a Foligno per capire come si agisce nell’interesse della propria comunità”. Ma De Augustinis va avanti dritto per la propria strada, non è disponibile a fare nessun passo indietro e ci mette determinazione e coraggio. ” E’ un oltraggio alla città, alle sue istituzioni e ai suoi cittadini. Non c’è stata nemmeno la cortesia istituzionale di condividere i contenuti prima di renderli pubblici, di discuterli, di considerare la necessità di un territorio che ha sempre collaborato”, sono parole piene di sofferenza quelle del Sindaco. E’ assai dispiaciuto, tiene alla correttezza dei rapporti fra istituzioni. ” Mai avrei immaginato di dovermi esprimere in questi termini e mai avrei pensato di dovermi confrontare con una situazione del genere, soprattutto in un momento così delicato per tutti. Ritengo inaccettabile il comportamento della Presidente Tesei, della giunta regionale e dello staff sanitario”. Nel frattempo la rete è piena di commenti, quasi tutti a favore delle decisioni prese dal Sindaco che qualcuno definisce ” più spoletino di tanti politici nati in città”. Tutti se la prendono con la Presidente Tesei considerata la vera “traditrice” della vicenda. Altri rimproverano chi alle ultime elezioni si è speso per la Tesei e per alcuni membri dell’attuale giunta regionale. Insomma il clima si fa incandescente con una intera città pronta alla mobilitazione insieme al loro primo cittadino.