Nominati i componenti del comitato di vigilanza sull’ospedale di Spoleto

Spoleto – Sono dodici i componenti del comitato di vigilanza per la salute degli abitanti della Città di Spoleto durante la destinazione del San Matteo degli Infermi a ospedale Covid. Designati questa mattina con Decreto Sindacale, i membri del comitato avranno, tra gli altri, anche il compito di seguire i progetti relativi al piano sanitario regionale proponendo, nelle sedi competenti, osservazioni e valutazioni per salvaguardare la piena funzionalità della struttura ospedaliera una volta cessata l’emergenza sanitaria, con l’obiettivo di ottenerne l’integrale restituzione a tutela della salute dei cittadini di Spoleto, dei Comuni della Valnerina, di Campello sul Clitunno, di Castel Ritaldi e di Giano dell’Umbria.

 

Questa la composizione del comitato:

  1. Diamante Bececco, già primario del pronto soccorso ospedale di Spoleto
  2. Marco Bellingacci, avvocato di Spoleto
  3. Dina Bugiantelli, dirigente del Comune di Spoleto
  4. Maurizio Calisti, sindaco del Comune di Campello sul Clitunno
  5. Sandro Cretoni, Presidente del Consiglio comunale di Spoleto 
  6. Anna Corti, assessore Comune Sant’Anatolia di Narco e referente per i comuni della Valnerina
  7. Leodino Galli, già dirigente amministrativo presso struttura sanitaria di Spoleto
  8. Agnese Protasi, psicoterapeuta
  9. Don Edoardo Rossi, Direttore della Caritas diocesana di Spoleto-Norcia
  10. Valeria Severini, Presidente Confartigianato Spoleto
  11. Emanuela Tugni, operatrice sanitaria
  12. Sergio Zinni, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto.

 

A questo gruppo di persone, che ringrazio per la disponibilità immediata che hanno dato alla città, potranno aggiungersi anche altri componenti – ha spiegato il Sindaco de Augustinisquesto perché vogliamo avere il maggior coinvolgimento possibile, senza limitare in alcun modo la partecipazione di chi ha a cuore il presente e il futuro del nostro ospedale”.

Agli incontri del comitato saranno invitati permanenti i responsabili regionali della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil.