A Natale e Capodanno sarà lockdown, salva la Befana. Dal 24 bloccati gli spostamenti

A Natale l’ Umbria, come il resto del Paese, sarà in lockdown.  Da lunedì prossimo , 21 dicembre, scatta in tutta Italia il blocco della mobilità interregionale: ci si potrà spostare da una regione all’altra solo per lavoro, necessità o urgenza e per far ritorno alla propria residenza o domicilio. Chi intende spostarsi in una seconda casa all’interno della propria regione potrà farlo. L’asse rigorista l’ha spuntata, anche grazie alla convergenza della maggior parte delle Regioni  che temono di veder crollare le strutture sanitarie sotto il peso, a gennaio, di una terza ondata di contagi. La paura è che le tavolate familiari, i cenoni e i veglioni potrebbero spianare la strada alla nuova ondata a una velocità supersonica. La decisione ufficiale è attesa per oggi.

24 – 27 Dicembre – E’ il primo blocco di giorni prefestivi e festivi in cui tutte le regioni dovranno chiudere negozi, bar e ristoranti. Aperti solo gli alimentari, le farmacie, i tabacchi e le edicole. Vietati tutti gli spostamenti anche all’interno del proprio comune  se non per motivi di necessità, lavoro o urgenza. Si potrà uscire per andare a Messa ma non per andare a casa di parenti. Niente pranzi e cene di Natale dunque se non con il nucleo convivente forse allargato a non più di due congiunti stretti. Resta consentito uscire per fare attività sportiva o motoria e solo una persona per assistere chi non è autosufficiente. Si potrà uscire liberamente dalle 5 alle dieci della sera solo dal 28 al 30 dicembre. Il coprifuoco resta fissato alle 22.

31 – 3 Gennaio – Ritorna  la zona rossa. L’obiettivo del governo è bloccare veglioni di fine anno e pranzi in famiglia. Blocco totale dei movimenti anche all’interno dei Comuni. Non si potrà uscire da casa se non per validi motivi dal giovedì 31 fino alla Domenica 3, un blocco di quattro giorni che dovrebbe fermare chi aveva già pensato di aggirare il coprifuoco passando tutta la notte dell’ultimo dell’anno in una casa con amici e parenti. Chi verrà trovato per strada dal 31 al 3 gennaio 2021 senza motivo  sarà sanzionato con una multa da 400 a 1000 euro. Chiusi i negozi non di genere di prima necessità, bar e ristoranti.

4 – 6 Gennaio – Fine dell’Italia in rosso. Anche la Befana dovrebbe godere di un regime meno restrittivo. Riaprono le attività, ritorna il coprifuoco alle 22 ma restano ancora vietati gli spostamenti infraregionali che torneranno ad essere consentiti dal 7 gennaio.

SCUOLA – Far tornare in classe il 7 gennaio il 75% dei ragazzi delle superiori è una promessa che il Governo vorrebbe mantenere. Governatori e presidi sollevano molte perplessità , anche se la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina intende far tornare in presenza gli studenti. Conte assicura che si farà di tutto per non deludere le attese.

Se la linea sarà confermata oggi gli italiani passeranno  otto giorni pressoché chiusi in casa. Del resto sono stati gli stessi governatori leghisti a sposare la linea di Palazzo Chigi, a cominciare dai Presidenti Zaia (Veneto) e Fedriga (Friuli Venezia Giulia).