Fa l’elettrocardiogramma e muore, due medici rinviati a giudizio
PERUGIA – Esegue un elettrocardiogramma sotto sforzo e poi muore. Due medici finiscono così sotto processo. La vittima è un uomo di 50 anni entrato e uscito più volte dall’ospedale senza che nessuno si accorgesse di un problema all’aorta. Una disseccazione che lo ha portato alla morte dopo un elettrocardiogramma sotto sforzo che gli è stato fatale. Il fatti risalgono al 2008 quando l’uomo, in cura da anni per una cardiopatia, si presenta al pronto soccorso con vomito, sbalzi di pressione e nausea. Dopo la visita viene dimesso con una cura per la pressione. Pochi giorni dopo torna in ospedale perché il malessere non accenna a passare. Viene dimesso una seconda volta. A questo punto il medico di base gli prescrive un elettrocardiogramma che gli è però fatale. La famiglia decide di sporgere denuncia. Sotto inchiesta finiscono 4 medici ma due escono dal procedimento con decreto di archiviazione per gli altri due: il medico di base e un medico del pronto soccorso, il gup di Perugia ieri ha deciso il rinvio a giudizio.