La Procura voleva l’arresto del pediatra sospeso dal lavoro per molestie sessuali
Aveva chiesto gli arresti domiciliari Raffaele Cantone, Procuratore capo della Repubblica di Perugia, per il pediatra, 43 enne, dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia. Il gip Natalia Giubilei gli ha, invece, riconosciuto l’attenuante del fatto non grave emettendo però una interdittiva dal lavoro. Poteva andare peggio al medico della clinica pediatrica di Perugia accusato di aver abusato della sua funzione con molestie sessuali nei confronti di due specializzande che lo hanno denunciato. Una giovanissima dottoressa avrebbe confessato agli investigatori che il medico di ruolo della pediatria l’avrebbe spintonata contro il muro tentando di baciarla. L’altra specializzanda avrebbe confessato che il 43enne gli avrebbe toccato il seno. Sembra che nel cellulare del medico pediatra gli inquirenti avrebbero trovato messaggini e allusioni espliciti. Anche inviti ad andare nel suo studio o a casa per passare un pò di tempo e dare consigli su come trattare qualche piccolo paziente della clinica. Naturalmente si tratta di elementi che il 43enne proverà a chiarire nel corso dell’interrogatorio previsto lunedì prossimo. Resta il fatto che le due specializzande avrebbero già confermato gli episodi alla polizia giudiziaria. Tra l’altro il Procuratore Cantone vorrà ora accertare se ci siano stati altri approcci di questo tipo con altre donne. Il pediatra lunedì si presenterà negli uffici del giudice per le indagini preliminari assistito dall’avvocato Nicola Barocci.