Ore contate per De Augustinis: Pd firma sfiducia con il centrodestra. Bececco: ” Uno schiaffo alla città”
Ormai è questione di ore, il destino del Sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis è segnato. Il consiglio comunale è convocato per domani, giovedì 11 febbraio 2021, alle ore 15 con all’ordine del giorno la mozione di sfiducia presentata dai consiglieri Settimi, Frascarelli , Loretoni, Polinori, Profili, Di Cintio, Proietti, Fedeli, Santirosi, Morelli. In queste ore però è arrivata una novità: il fronte contro De Augustinis si è allargato con la partecipazione dei consiglieri del partito democratico. Destra, sinistra e civiche insieme fanno 15 consiglieri comunali: per il Sindaco non c’è più alcuna via di scampo. A Spoleto arriverà il commissario nominato dal Prefetto di Perugia in attesa di nuove elezioni. Come un fulmine a ciel sereno è venuta fuori in queste ore una nuova mozione sottoscritta da 15 membri dell’assemblea cittadina: a quelli già noti si sono aggiunti Carla Erbaioli, Camilla Laureti, Stefano Lisci e Marco Trippetti, tutti i rappresentanti del partito democratico eletti quasi tre anni fa. Nella nuova mozione c’è scritto che ” al di là delle singole appartenenze politiche” i 15 consiglieri firmatari “condividono la necessità di ridare voce ai cittadini per cambiare un’amministrazione rivelatasi fallimentare”. Per i 15 ” questa amministrazione non si è mostrata all’altezza della situazione, in un momento cruciale e complicato sia dal punto di vista sanitario, sia economico, sia politico. In questa fase alla guida della città servono autorevolezza, capacità di essere inclusivi e una visione di medio e lungo respiro per affrontare i problemi che stanno affliggendo la nostra comunità, dare risposte nell’immediato e mettere le basi per la rinascita e la ripartenza”. Chi, invece, prende le distanze dai 15 firmatari della mozione di sfiducia è Maria Elena Bececco, candidata a Sindaco nelle ultime elezioni e attuale consigliere comunale di “Spoleto Popolare”. Per la Bececco ” questa nuova mozione è uno schiaffo alla città con la Regione che potrà fare il bello e il cattivo tempo, con Spoleto in mano ad un commissario prefettizio che, per quanto serio e preparato, non potrebbe mai rappresentare la città e lottare per la nostra Spoleto a quei tavoli fondamentali per il suo futuro, a cominciare dall’Ospedale San Matteo degli Infermi”. Continua Maria Elena Bececco: ” Non intendo rendermi partecipe di un atto scellerato come questo. In un momento in cui serve unità e civismo vero, a Spoleto ci si lascia accecare dall’odio ideologico e dalla bramosia di potere, dimenticandosi della Città e del bene dei nostri concittadini”.