Festa della Polizia, dimezzati i furti e boom di frodi informatiche nella provincia di Perugia
Celebrata anche a Perugia la festa della polizia di Stato. Che a causa dell’emergenza Covid si è tenuta senza iniziative pubbliche. ” Abbiamo fatto un lavoro, al quale non avremmo mai pensato che potessimo essere chiamati”, ha tra l’altro scritto il questore Antonio Sbordone in una lettera rivolta a tutto il personale della provincia di Perugia. ” Lo abbiamo fatto – ha aggiunto – con il giusto approccio. Le mie direttive sono state sempre nel segno di contemperare la serietà professionale con la comprensione e l’umanità in occasione delle attività di controllo e del servizio di ordine pubblico. Ho tuttavia percepito nettamente che è questa la traccia che, comunque, seguono le donne e gli uomini della polizia di Stato di Perugia. Continuiamo così, con il rigore e con la gentilezza perché questo siamo”. Nell’anno della pandemia emerge che i furti sono quasi dimezzati (-45%) mentre sono lievitati i reati di frodi informatiche (+24%) e altri delitti informatici (+20%). Molto probabilmente in questo anno di emergenza sanitaria il crimine si è spostato notevolmente sulla rete, con truffatori di ogni tipo capaci con mail e sms di svuotare conto correnti di anziani e di persone inconsapevoli. Nell’ultimo anno nel territorio della provincia di Perugia sono stati effettuati 205 arresti , di cui 46 per droga, mentre sono state 1.940 le persone denunciate a piede libero. Sono stati presi provvedimenti di espulsione di cittadini stranieri irregolari pari a 202. Sono, invece, leggermente cresciuti gli ammonimenti per violenza domestica ed atti persecutori: 70 avvisi orali, 85 fogli di via obbligatori e 74 ammonimenti (+67).